IL BISOGNO DI DIO, non deve essere confuso, per essere scambiato in una alternativa ai propri problemi. Ma deve essere una profonda consapevolezza della condizione umana che vive alla deriva di ciò che ha perso, di ciò che ha calpestato e di ciò che vede morire ogni giorno: ovvero “la Vita”. Perché l’uomo costruisce ogni giorno qualcosa, che poi dovrà lasciare, accumula per poi dover restituire, percorrendo un cammino che arriverà solo ad una fine dei propri giorni.
Voglio raccontarvi, di quanto una donna, a cui gli parlai di DIO, volle confidarmi: “La mia vita era tormentata da un grave problema. Così pregai DIO piangendo. Per il mio strazio, le mie lacrime scendevano fino al pavimento. Ma vedendo che DIO non mi esaudiva, mi rivolsi al diavolo, piangendo e supplicando lui. E quando vidi che l’esaudimento non arrivava; allora smisi di passare le mie giornate pregando e piangendo; e mi sono detta: – Non esiste ne DIO, ne il diavolo -”
Questo è quello, di cui questa donna si era convinta. Ma in realtà, dopo qualche tempo, ella fu esaudita. Restò il problema, di chi avesse esaudita la sua preghiera. E da questo esaudimento chi reclamerà i suoi diritti sull’anima di quella donna? Sarà DIO o il diavolo? Purtroppo secondo l’insegnamento biblico; DIO non esaudisce le preghiere di chi si rivolge al diavolo, perché EGLI è un DIO geloso.
E’ anche vero, che DIO nel SUO paterno amore, non compete con il limite delle convinzioni umane, verso chi non lo conosce, verso chi con il suo ignorare, ricorre alle soluzioni sbagliate, anzi EGLI, conduce nella riva della SUA misericordia; infatti: “EGLI non ci ha reso la retribuzione secondo i nostri peccati; EGLI si ricorda che noi siamo polvere” (Salmo 103:10-14). Fermo restando che, il voler restare nella riva opposta, condurrà sempre, ad un grave rischio. Quella riva fatta di proprie giustizie, di proprie convinzioni, di proprie soluzioni, di proprie opinioni personali.
“PASSIAMO ALL’ALTRA RIVA” questo invito fu posto ai SUOI discepoli, mentre si avvicinavano le ombre della sera. CRISTO non permette che le tenebre avvolgano la mente di coloro che lo seguono. Tutti coloro che non passeranno nella riva di CRISTO, saranno avvolti inesorabilmente dalle tenebre. Il mondo giace in tali tenebre. Inutilmente gli uomini attenderanno giustizia, vorranno pace, chiederanno verità, e cercheranno soluzioni ai propri problemi; se non passeranno nella riva di CRISTO.
La propria intelligenza, le proprie capacità, le proprie soluzioni, non saranno in grado di risolvere i problemi dell’anima, perché l’uomo non è in grado di dissolvere le tenebre di morte che lo circondano. Si passiamo all’altra riva, dove si troverà la luce di CRISTO, che ci mostrerà la reale condizione umana, di cui solo LUI ha il potere di farci cambiare destinazione, facendoci passare all’altra riva dove abita la vita, di cui CRISTO ne detiene il potere. “Sii fedele fino alla morte, ed IO ti darò la corona della vita” (Apocalisse 2:10)
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