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Parole sbagliate

La Tua benevolenza sia sopra di noi, Signore, poiché abbiamo sperato in Te. Salmo 33:22

Non molto tempo fa ho inviato a Cari, mia moglie, un messaggio col telefono usando solo il comando vocale. Stavo uscendo dalla porta per andare a prenderla al lavoro e volevo chiederle: “Ehi, vecchia signora, dove vuoi che venga a prenderti?”

A Cari non importa che io la chiami “vecchia signora”—è uno dei soprannomi confidenziali che girano in casa nostra. Ma il mio telefono non ha “capito” la frase e ha inserito nella frase un “vecchia vacca”.

Fortunatamente per me, Cari ha capito subito cosa era successo e si è messa a ridere. Più tardi ha postato il mio messaggio sui social media, scrivendo sotto: “Dovrei offendermi, secondo voi?” Ci abbiamo riso su insieme.

La reazione indulgente di mia moglie alle mie parole poco gentili mi fa pensare a come Dio comprende con amore le nostre preghiere. Forse non sappiamo cosa dire quando preghiamo o forse non sappiamo neanche cosa chiedere ma, se apparteniamo a Cristo, il Suo Spirito “intercede egli stesso per noi con sospiri ineffabili” (Romani 8:26) e con amore ci aiuta ad esprimere i nostri bisogni davanti a Lui.

Il nostro Padre Celeste non sta a distanza aspettando che noi troviamo le parole giuste. Possiamo andare a Lui con ogni bisogno, sicuri che ci comprenda e ci riceva con amore.

Abba, Padre, grazie perché posso venire a Te senza paura di sbagliare le parole. Aiutami a restare in Tua compagnia oggi.
L’amore di Dio va oltre le parole.

Da James Banks | ilnostropanequotidiano.org


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