Luca 24:1 | Ma il primo giorno della settimana, la mattina prestissimo, esse si recarono al sepolcro, portando gli aromi che avevano preparati. 2 E trovarono che la pietra era stata rotolata dal sepolcro. 3 Ma quando entrarono non trovarono il corpo del Signore Gesù. 4 Mentre se ne stavano perplesse di questo fatto, ecco che apparvero davanti a loro due uomini in vesti risplendenti; 5 tutte impaurite, chinarono il viso a terra; ma quelli dissero loro: «Perché cercate il vivente tra i morti? 6 Egli non è qui, ma è risuscitato; ricordate come egli vi parlò quand’era ancora in Galilea.
GHILGAL
Ghilgal è il nome del luogo in cui arrivarono gli Israeliti attraversando il Giordano, il primo luogo che i loro piedi calpestarono in terra di Canaan.
In un passo del libro di Giosuè dopo l’attraversamento del Giordano vengono erette in quel luogo dodici pietre “prese dal letto del Giordano a memoria per le future generazioni.
Ghilgal è il luogo della rinascita, è un luogo dove inizia qualcosa… È finita la schiavitù, è finita la tribolazione, abbiamo attraversato il Giordano, Quello é il luogo della nuova vita.
Lì nel Giordano Cristo ricevette il suo battesimo, lì lo Spirito Santo si posò su di lui.
In quel luogo la pietra fu “rotolata” da sopra i peccati dell’uomo, perché avesse accesso alla Grazia Divina.
Dal giorno della sua caduta l’uomo ha posto una pietra sul suo Spirito.
Giosué 5:9 Allora il SIGNORE disse a Giosuè: «Oggi vi ho tolto di dosso l’infamia d’Egitto». E quel luogo fu chiamato Ghilgal, nome che dura fino ad oggi.
Cerco di comprendere il significato di porre pietre… “rotolarle” togliere o mettere chiusure.
Come vediamo in Giosuè, porre pietre commemorative segna un momento particolare, esse stanno li per ricordare qualcosa.
Possono chiudere un cammino o se spostate, liberare da qualcosa, o ricordare qualcosa. Così hanno talvolta valore positivo, ma anche no!
Suggellano dei fatti e sovente è indispensabile che siano rimosse, possono impedire la crescita spirituale.
” L’interesse nato dalla lettura di questa mattina è cercare indicazioni per comprendere come rimuovere i miei impedimenti, come ” rotolare” la mia pietra.
Cerco nella Bibbia su di un pensiero ispiratomi dalla mia lettura odierna … Giosuè appunto!”
È uso dire nella bibbia rotolare la pietra… (ghilgal significa rotolare) qualcuno rotolò la pietra dal sepolcro di Cristo….da quello di Lazzaro… o a volte viene “rotolata” una pietra per chiudere un pozzo o un luogo.
Rotolare la pietra dal cuore consente di sondare spazi “spirituali, aprendoci le porte del nostro tempio.
Ho “visto” che nella Bibbia ci sono un sacco di pietre… pietre lavorate e pietre grezze, Giacobbe si mise una pietra sotto il capo …poi ne fece un altare, Neemia costruiva “mura”, le pietre del Tempio, le pietre del Efod, e quelle delle fondamenta della Gerusalemme Celeste, fino alla Pietra Angolare… Cristo.
Così la mia curiosità è cercare di capire se alcune pietre rotolate sulla bocca del nostro interiore precludono la via al cammino Spirituale, alla comunione con Dio.
Pietre poste magari non da noi, ma che nessuno ha mai tolto, ciò potrebbe essere d’ostacolo ai nostri intenti.
I macigni che ci appartengono stanno li e molto spesso non li vediamo, peccati antichi, ostinati e ostili non di rado indirizzano le nostre vite verso un modo di comportarsi “tipico” della nostra famiglia.
Tanto è che persino alcuni cognomi derivano da tipicità… comportamentali, fisiche, o lavorative.
Se qualche avo anticamente ha posto un “masso” allora, sono state rotolare pietre su possibili benefici, sono state chiuse delle aperture. La porta del nostro tempio è sbarrata dall’interno e noi siamo fuori… Come potremo entrarci?
Come potrà il nostro spirito relazionare con Dio, come potrà l’anima nostra, il nostro corpo ricevere benefici?
Giovanni 11:38 Gesù dunque, fremendo di nuovo in se stesso, andò al sepolcro. Era una grotta, e una pietra era posta all’apertura. 39 Gesù disse: «Togliete la pietra!» Marta, la sorella del morto, gli disse: «Signore, egli puzza già, perché siamo al quarto giorno». 40 Gesù le disse: «Non ti ho detto che se credi, vedrai la gloria di Dio?»
Lì in quel luogo da tempo non entra la luce, e la polvere si è posata sopra ogni cosa, l’aria è malsana, maleodorante e non produce vita, nessun bene si espande.
La pietra rotolata sul nostro cuore non lascia filtrare a luce, e così regna la tenebra.
Diamo ad alcune malattie l’appellativo di “genetiche” o molto frequenti in quella famiglia… Ma sono genetiche anche attitudini malsane, come l’alcolismo, l’abuso sui minori o addirittura sui bambini, la libidine e l’omosessualità (pare che chi sia stato abusato tenda ad abusare). Malattie mentali e malattie degenerative, anche esse si manifestano spesso in modo parentale, ma non solo, anche povertà perpetua, avarizia, o ricchezza esagerata (non pensiamo che non possa essere un male) o impossibilità di progredire in questo o in quello, di raggiungere obbiettivi ai quali ci sentiamo naturalmente portati.
Così chiedo al Signore come individuare tali pietre per rotolarle dal mio interiore, così da dar l’avvio ad eventuali futuri benefici, permettendo di scalzare ” chiusure” spirituali.
Esodo 20:25 Se mi fai un altare di pietra, non costruirlo di pietre tagliate; perché alzando su di esse lo scalpello, tu le contamineresti.
È nel mio rispecchiare l’immagine di Dio che diventerò conforme?
Apocalisse 2:17 Chi ha orecchi ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese.
A chi vince io darò della manna nascosta e una pietruzza bianca, sulla quale è scritto un nome nuovo che nessuno conosce, se non colui che lo riceve”.
SE LE PIETRE SONO UN ALTARE
Giovanni 20:1 Il primo giorno della settimana, la mattina presto, mentre era ancora buio, Maria Maddalena andò al sepolcro e vide la pietra tolta dal sepolcro.
Dirò in preghiera ” Signore indaga il mio cuore, aiutami a comprendere dove ci sono dei massi che ostacolano la mia via, dammi un modo, una strategia. Intendimento e saggezza per poter venire davanti a te.
Levitico 14:40 il sacerdote ordinerà che se ne rimuovano le pietre sulle quali è la macchia e che si gettino in luogo immondo, fuori dalla città
Ogni volta che inciampo in un sasso, fammi comprendere che davvero “io posso ogni cosa in colui che mi fortifica”.
Ogni volta che inciampo in un sasso, fammi comprendere che non devo girarci attorno ma che devo scalzarlo, toglierlo da li. Rendimi stabile, consono all’uso, utile.
Ecco cos’è lavorare le pietre nella cava!
Ho un attitudine che aimè mi nuoce, mi nuoce poiché mi allontana dal Signore. Viverla nel mondo non è grave, molti usi e modi sono ormai di ” costume ” La gente non ci fa più caso, ma io non mi sento presentabile. Tuttavia sono “legato” a quel modo… vizio… cibo… idolo… oggetto… pensiero.
Cammino nel mio deserto, un giorno, dieci, cento, quarant’anni, tutto questo tempo dovrebbe, deve! servirmi per squadrare le pietre, levigarle, metterle a misura.
Ecco, ogni volta che una pietra viene rotolata, lo Spirito Santo lavora, ci accompagna verso il Signore.
Pietra su pietra costruisco il mio altare, eretto nel luogo dove conduco la mia vita, la mia casa, la mia famiglia, la nostra vita diventano pietre stabili su cui appoggiamo noi stessi e gli altri.
Così le pietre diventano fondamenta, le fondamenta altari…gli altari templi, i templi luoghi celesti.
Giosuè 4:6 affinché questo sia un segno in mezzo a voi. In avvenire, i vostri figli vi domanderanno: “Che cosa significano per voi queste pietre?” 7 Allora voi risponderete loro: “Le acque del Giordano furono tagliate davanti all’arca del patto del SIGNORE; quand’essa attraversò il Giordano, le acque del Giordano furono tagliate, e queste pietre sono per i figli d’Israele un ricordo per sempre”».
Cristo ha rinnovato per noi quest’alleanza, così non c’è gigante che non possiamo sconfiggere.
1Samuele 17:40 Poi prese in mano il suo bastone, si scelse nel torrente cinque pietre ben lisce, le pose nella sacchetta da pastore, che gli serviva da bisaccia, e con la fionda in mano si diresse verso il Filisteo.
AD OGNUNO IL SUO
Ghilgal è anche il luogo dove Giosuè divise la terra di Canann e diede ad ogni tribù la propria eredità. In quel luogo furono circoncisi gli Israeliti sopravvissuti al deserto… in ricordo del fatto che Dio tolse loro l’infamia della schiavitù.
Ecco così saremo abili e consoni alla chiamata del Signore… ad ognuno il suo Servizio chi Pastore. Chi loda, chi evangelizza, chi serve, chi pulisce, chi si occupa del giardino etc. etc.
Francesco Blaganò | notiziecristiane.com
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