Un uomo che oramai sembrava morto, vive più esperienze straordinarie e poi vede “quella luce” in fondo al tunnel. La sua storia molto particolare, vale la pena ascoltarla dall’inizio alla fine.
Il protagonista di questa straordinaria vicenda è Vito, ospite al programma televisivo “ItaliSì” su Rai 1, ha deciso di raccontarsi. Cosa gli è accaduto di così tanto misterioso e sconvolgente? Tutto ha inizio con un arresto cardiaco che lo portano in coma per diversi giorni.
Un vero e proprio “ritorno alla vita”. Vediamo insieme di cosa si tratta.
Quella che stiamo per raccontarvi è una storia che fa davvero tremare le vene ai polsi. Il protagonista di questa vicenda particolare si chiama Vito e ha deciso di raccontare ciò che gli è capitato durante il programma tv di Rai 1 “Italia sì!”. La sua vita sembrava finita il giorno del suo arresto cardiaco, ma così non è stato.
Vito ha avuto una seconda possibilità, è rinato dopo aver attraversato, come lui stesso ha detto “un tunnel” ed aver visto quella luce alla fine di questa lunga strada che sembrava interminabile.
Vivere “il tunnel” e raccontarlo
Intervistato dal giornalista e conduttore della trasmissione, Marco Liorni, Vito ha aperto il suo cuore a tutti gli italiani ed ha raccontato ciò che gli è successo: “Otto anni ho vissuto un’esperienza molto particolare e ho notato che, in questi anni, molta gente ha tenuto per sé queste esperienze. Per questo motivo sono qui, per raccontarla” – ha esordito all’inizio del suo racconto.
Ma cosa gli è successo nel dettaglio? Vito era a lavoro come tutti gli altri giorni, quando all’improvviso, si è sentito male: “Era il 19 novembre del 2015. Ero a lavoro e, una volta rientrato, verso le 14.30 ho iniziato ad avere un forte dolore allo stomaco. Ho subito chiamato mia moglie per vedere se fosse in casa. Non ho nemmeno timbrato in ufficio e sono ritornato velocemente a casa. Sono arrivato a casa, mi sono sentito male e mi sono accasciato sul divano”.
La storia di Vito: “Sono entrato in coma, e dopo ho visto…”
L’urlo di sua moglie al vedere quella scena e la corsa dei figli al terzo piano, dove hanno incontrato una dottoressa che abita nel loro palazzo, la quale è immediatamente scesa ed ha iniziato a praticare il messaggio cardiaco a Vito: “Dopo il massaggio cardiaco, in qualche modo ho mosso le mani e mi ha ripreso. Poi hanno chiamato l’ambulanza […] Arrivo in ospedale e sono andato in arresto cardiaco” – continua a raccontare.
Una situazione davvero disperata: “Sono andato in coma e, da quel momento in poi ho vissuto un’esperienza particolare”. Vito pensava che tutto ciò che gli stava accadendo fosse un sogno…ma cosa gli stava succedendo in realtà? Sono stati gli esperti a confermare che, nella condizione nella quale Vito si trovava, i sogni sono impossibili.
Come è possibile allora che Vito non abbia sognato tutto ciò? Il suo racconto continua: “Quando ho iniziato questo viaggio, ho visto davanti a me il famoso tunnel […] Avevo freddo, poi ho iniziato ad entrare in questo tunnel ed ho sentito un calore diverso da quello che si può sentire quando si è esposti al sole. E così, anche un amore diverso da quello che si vive qui” – spiega Vito.
Lui era stato ricoverato in terapia intensiva: “Ho visto un paesaggio fiabesco […] ho continuato a camminare fino ad un certo punto, fino a quando non ho visto una serie di donne che stavano parlando lungo una strada. Mi sono bloccato, perché io non ero solo ma c’erano altre presenze. Fra queste donne, ho riconosciuto mia nonna materna, non com’era negli ultimi anni, ma come era quando ero piccolo. Telepaticamente, lei mi ha detto che oltre il punto dove ero arrivato non potevo più andare. E per questo sono tornato indietro”.
Due episodi particolari quando “usciva” dal suo corpo
Nel suo ritornare indietro, Vito ha ripreso possesso del suo corpo ed è stato proprio in quel momento che ha sentito tutti i dolori. Lui vedeva il suo corpo dall’esterno: “Ho visto il mio corpo inizialmente, i dottori e i monitor che erano nella stanza con me” – ha spiegato. Ma non è stata, la visione del tunnel, l’unica “uscita dal corpo” che Vito ha vissuto. Ce ne è stata un’altra che ha, ancora di più, fatto capire che ciò che Vito stava vivendo non era di certo un sogno.
“Ho vissuto due esperienze in modo emblematico. Una è quella di quando sono andato a trovare un ragazzo che aveva avuto un incidente mortale. L’ho capito perchè telepaticamente ci siamo parlati e lui mi ha detto che aveva avuto un incidente e che la ragazza era morta. Infatti ho visto ai suoi piedi una donna distesa” – spiega Vito – “Lui aveva gli occhiali da sole […] Quando sono tornato a casa, ho cercato su internet per capire se me l’ero sognato oppure no”.
Il fatto era accaduto. Quel ragazzo aveva avuto un incidente: “[…] Ho trovato poi il suo numero e ho parlato con sua cognata […] e lei mi ha detto che era vero che lui aveva gli occhiali. “Però tu non puoi dirmi che eri qualche metro più in là, perchè anche tu eri intubato”, mi ha detto la donna. Le ho fatto capire un pò come stavano le cose e lei ha creduto“.
C’è stato, però, anche un altro momento. Ascoltiamolo dalla sua viva voce.
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