“Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri.” Giovanni 13:34
Due fratellini di 10 e 5 anni vagano per le strade in cerca di cibo quando una vecchietta si avvicinò a loro e gli donò una bottiglia di latte. I due si sedettero sul ciglio della strada e il piccolo disse al più grande: “Comincia tu per prima che sei il più grande“, e il fratello lo ascoltò, prese la bottiglia di latte, la avvicinò alla bocca ma tenne le labbra così strette da non far entrare nemmeno una goccia di latte, poi passò la bottiglia al fratellino che ne bevvè un bel sorso. Cominciò un giochino tra di loro: “Un po’ a te e un po’ a me, un sorso a te e uno a me”. Finì, come al solito, che che il bimbo di 5 anni bevvè tutta la bottiglia di latte.Il fratello maggiore si alzò e incominciò a giocare a calcio con la bottiglia vuota, lo stomaco che brontolava ma con il cuore pieno di gioia. Il suo volto brillava, ma con la naturalezza di chi non aveva fatto nulla di straordinario.
La parola “servizio“ spesso è usata per darne un significato esattamente opposto a quello che reale, nella nostra cultura è un termine molto disprezzato perché considerato umiliante dai più, eppure è un termine molto comune e per niente umiliante. Prendiamo in esempio al ruolo che ricoprono in famiglia le Mamme, chi è che si siede per ultimo a tavola dopo aver “ servito” tutti?
“Allora, postosi a sedere, egli chiamò i dodici, e disse loro: «Se alcuno vuol essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servo di tutti». Marco 9:35
Forse allora il termine servo può essere realmente una delle parole più belle, che và riscattata alla luce della Parola di DIO, diventa una parola che ha una grande dignità ed importanza fondamentale per la vita Cristiana secondo l’Esempio e l’insegnamento del Signore.
La comunità Cristiana è così, perché in quanto Cristiana ha in Gesù il suo unico modello !
“Poiché anche il Figlio dell’uomo non è venuto per essere servito, ma per servire e per dare la sua vita come prezzo di riscatto per molti”. Matteo 20:28
Scomparire, tirarsi fuori non è segno di umiltà ma mancanza di responsabilità, è un mischiarsi nella massa che non segue l’esempio giusto, bisogna esercitare il proprio servizio ed esercitarlo umilmente.
Alla luce di tutto ciò quanti sorrisi avremmo se, come lui, vivessimo realmente ciò che Gesù ci raccomanda nel verso sopra?
Caro lettore, non importa quanto e quello che hai da dare; guardati intorno e sorridi, sostieni, aiuta, abbraccia, sfama, rialza, sostieni quanta più gente puoi, condividi l’Amore di Cristo, in qualsiasi modo e con qualsiasi mezzo possibile a tua disposizione.
LUI ha donato se stesso, ora tocca a te.
Luigi Mandile | Notiziecristiane.com
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