Tutto cominciò mesi prima di conoscere il Signore, quando il diavolo iniziò a scagliarsi contro di me e i miei figli questo perché sapeva che presto avrei accettato Gesù come personale Salvatore.
Era l’agosto del 1995 quando uno dei miei tre figli, il più piccolo, ebbe una grave crisi allergica. E’ indescrivibile come diventò, era talmente gonfio che le palpebre si girarono verso l’esterno, era in pericolo di morte, così chiamai aiuto e lo portai al pronto soccorso. Il medico di turno non riusciva ad attaccare la flebo, non trovando nessuna vena per il troppo gonfiore. I medici decisero di prendere un’ambulanza per portarlo all’ospedale dei bambini. Giuseppe fu ricoverato, mi chiesero di non allontanarmi da lui, né giorno né notte. Ero disperata perché a casa mia non avevo mai avuto problemi di salute; l’avversario si era scagliato contro la mia famiglia.
Prima di dimettere mio figlio i dottori mi raccomandarono di fare le prove allergiche. Quando mi diedero i risultati mi sentii cadere addosso una montagna, perché i miei figli erano allergici a diversi alimenti, agli acari, alla carta, ecc…
Nel frattempo incontrai il Signore e una sera mi recai a Villabate dove avevano montato la tenda. Ricordo che predicò il pastore Antonino Chinnici e mentre pregavo il Signore sentii una voce che mi disse: “ non fare il vaccino.” Voglio sottolineare che la voce era dolce ma nello stesso tempo autoritaria. Ritornai ad ascoltare la Parola di Dio pensando che fosse un mio pensiero, quando la stessa voce mi ripeté: “Non fare il vaccino.” Capii che non era la mia mente, ma il Signore. Non so descrivervi la gioia che provai. A questo punto chiesi alla dott.sa di rifare le prove allergiche, perché ero convinta che Giuseppe non avesse più niente; e così fu. Avevo con me il vaccino e dissi di farne beneficenza a chi n’aveva bisogno, era un vaccino costoso che arrivava da Firenze, i primi 5 anni Giuseppe avrebbe dovuto farlo una volta la settimana. La nostra vita sarebbe stata un calvario. Subito si affacciò sull’uscio della porta l’infermiera e mi disse: “…lei arriva al momento giusto, proprio oggi ha chiamato una signora dicendo che la sua bambina deve smettere la terapia perché non ha più soldi per comprare il vaccino.”
Mentre stavo congedandomi, la dott.sa mi trattenne per dirmi che suo marito la chiamava santa Rosalia per il modo come guariva i malati. La guardai e alzando il braccio le dissi: “… è stato Il Signore Gesù, a guarire mio figlio.”
Sono trascorsi 8 anni e ringrazio tanto il Signore perché nessuno dei miei figli ha fatto il vaccino, conducono una vita normale e mangiano tutto.
Una volta è successo, dopo che per fede avevo creduto, a Giuseppe venne una crisi allergica e mentre lo portavo in ospedale sgridai satana, dicendo: “Sei bugiardo, Gesù lo ha guarito”. Quando arrivammo in ospedale Giuseppe non aveva più niente e i medici volevano sapere perché era lì. Grazie Gesù!
s.lla Aurora Buffa
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