Oggi l’ISIS sembra essere il principale problema che ogni Stato deve fronteggiare. Eppure, vi sono tanti altri motivi di cruccio che andrebbero ben valutati prima di buttarsi a capofitto contro il cosiddetto regime del terrore.
Di questi giorni la notizia che purtroppo alcune fonti di intelligence confermano la presenza, all’interno dei confini europei, di armi di distruzione di massa, armi chimiche, per lo più, che devono essere messe in campo contro la popolazione civile, (CLICCA QUI). Eppure, verrebbe da chiedersi come mai si è arrivati a tanto. Qualche settimana fa pubblicavamo la notizia della “rivelazione” di Vladimir Putin, riguardo la Genesi dell’ISIS stessa e la dura condanna del regime americano, responsabile, a suo dire, di tutto questo gigantesco inciucio politico e militare che ormai tiene costernato l’intero globo terrestre. Non vi dico neanche quale e quanti commenti abbiamo ricevuto in redazione etichettando l’articolo come fuorviante e improponibile, non veritiero,… oggi credo che molti si dovranno ricredere.
E’ notizia ufficiale che un capo leader Isis, Yousef al-Salafi, è stato catturato nei raid notturni sulla Siria e le zone di intervento. Ha confessato apertamente che a generare il movimento terroristico è stato proprio il Presidente Americano, nel tentativo, (bieco e inutile), di disarmare il leader siriano. Inoltre, come sappiamo tutti, ogni cosa, ogni azione, richiede soldi, finanziamenti per quel che si deve fare. Ben lo sa un padre di famiglia che ogni giorno tenta di sbarcare il lunario. Verrebbe allora da chiedersi dove viene venduto tutto il petrolio che illegalmente serve per finanziare lo stesso regime terroristico. A questa domanda possiamo rispondere? Secondo i migliori quotidiani, alla base di tutto ci sarebbe la complicità delle grandi potenze.
Gabriele Paolini | notiziecristiane.com – Accademia Jeshua Europa
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