NOVI LIGURE (AL) – Dopo l’autorizzazione concessa per la costruzione di un centro di cultura islamico in via Ovada, la Giunta comunale novese procederà a una convenzione anche per l’edificazione di una chiesa di rito evangelico. L’ubicazione non è ancora stata ufficializzata, ma si sta procedendo nella stessa misura dei musulmani, ovvero attraverso la visione di alcuni terreni comunali per l’acquisto. Operata la scelta si procederà al cambio di destinazione d’uso, attraverso una variante del Prg.
«In base alla convenzione che sarà stabilita si potrà parlare di concessione di vendita, esattamente come è avvenuto per il centro islamico – specifica l’assessore alle Politiche sociali, Felicia Broda –. Hanno diritto a professare il proprio culto tutti, purché nel rispetto delle leggi. Ritengo la libertà religiosa uno dei cardini sul quale si fonda anche la nostra comunità. La Chiesa evangelica ha pieno titolo per questa richiesta, esattamente come i musulmani.
A Novi abbiamo due chiese evangeliche: una è ubicata in via Papa Giovanni e l’altra in piazza XX Settembre. Probabilmente vorranno unificarle, ma anche il circolo ricreativo musulmano è presente nella società novese da oltre vent’anni in via Cavour. Non dimentichiamo poi che in viale Pinan Cichero, dal 1990, è attivo un tempio dei Testimoni di Geova, i primi a creare in città una struttura di notevoli dimensioni oltre alle chiese cattoliche».
Intanto la sezione “Oriana Fallaci” della Lega prosegue con l’iniziativa di indire un referendum tra i cittadini, per impedire la costruzione del centro islamico, chiedendo la sospensione del procedimento amministrativo, ritenendo che: «Neppure tutta la Giunta ha firmato la deliberazione. Deduciamo che possano esserci disaccordi nella stessa squadra di governo della città. Nel contesto cittadino l’iniziativa è stata fatta passare sotto silenzio».
«Non mi risultano disaccordi all’interno della Giunta – replica l’assessore Broda – e comunque la Lega dovrebbe sapere che il consiglio comunale, in rappresentanza di tutti i cittadini, è sovrano sulle decisioni. Già nella prossima seduta si discuterà su questi temi. Ho ricevuto un anno e mezzo fa i leghisti, ma allora quando i musulmani erano alla ricerca del terreno, non mi prospettarono la possibilità di un referendum tra i novesi. La libertà di religione è sancita dalla Costituzione».
Fonte