Mi chiamo Massimo, sono originario di Mondragone e con mia moglie Antonietta e il nostro figliolo Gabriel vivo a Reggio Calabria. Sono nato quarant’anni fa in Germania, dove i miei genitori sono immigranti negli anni in cui bisognava partire per l’estero per avere la speranza di un futuro migliore. I loro anni lavorativi sono stati scanditi da sacrifici, ma il Signore aveva dei piani meravigliosi per la loro vita. Infatti, quando avevo circa sei anni, mia madre fu invitata da una vicina a partecipare a una riunione evangelica presso la comunità della Chiesa Cristiana Evangelica di Wuppertal.
Da quel giorno Dio iniziò a parlare al suo cuore e, successivamente, anche a quello di mio padre.
La prima volta che entrai in chiesa, anche se piccolo, ricordo la serenità e l’amore dell’ambiente in cui mi stavano portando, e ben presto imparai a pregare in modo diverso questo Dio, che era diventato come un amico. Sono così cresciuto con la consapevolezza che Dio ogni giorno mi ascoltava e mi stava accanto in ogni situazione, soprattutto nella solitudine in cui per molto tempo ho dovuto vivere, lontano dall’affetto dei genitori, per completare gli studi in lingua tedesca.
Dopo diversi anni i miei genitori decisero che era giunto il tempo di rientrare in Italia, nutrendo il desiderio di poter anche lì incontrare un popolo che lodasse Dio. Accadde, però, che gli unici pochi credenti fossimo solo noi, appena rientrati in Italia dalla Germania.
Tuttavia, Dio ci concesse una grande gioia, infatti dopo un breve periodo in cui si tennero dei culti in famiglia, abbiamo avuto il privilegio di poter dedicare un primo locale di culto al Signore nella nostra amata cittadina. Io intanto crescevo nel timore di Dio, non rendendomi
conto del mondo che mi aspettava e che avrei dovuto affrontare. Ma non fui solo, Dio fu con
me quando decisi d’intraprendere la carriera militare.
Era una vita nuova per me; per la prima volta affrontai scelte e rinunce per Dio ma, com’è possibile leggere anche nella Bibbia nelle vicende dei tre amici di Daniele, Egli mi ha onorato e aiutato a non contaminarmi con le “vivande” di questo mondo.
Ho visitato molti luoghi in Italia e all’estero per motivi di lavoro; spesso ho affrontato situazioni pericolose, ma ho sempre potuto vedere sulla mia vita la mano di Dio, che mi ha salvato in modi miracolosi. Sono stato in luoghi sperduti e isolati, in cui ho sentito la presenza di Dio al mio fianco; aldilà d’ogni umana disperazione e solitudine ho davvero sperimentato che non si può “ fuggire dalla sua presenza” (Salmo 139).
Grazie a Dio è arrivato il completamento del matrimonio nella mia vita e, con questo, anche la gioia per la nascita di nostro figlio. Non so dove sarei oggi, se non avessi scelto “la parte migliore che non mi sarà tolta”, ma so con certezza che ad ogni passo Egli è stato al nostro fianco.
Non sono mancati i momenti di difficoltà personali e familiari, ma in ognuno di essi Dio ha saputo insegnarci qualcosa da trasmettere agli altri, per essere oggi d’incoraggiamento a quanti attraversano le stesse valli. Voglio ringraziare Dio perché tutto ciò che sono lo devo a solo Lui, e all’opera della Sua generosa mano. Attualmente con la famiglia vivo a Reggio Calabria e sono sicuro che anche questo fa parte del piano che Dio ha preparato per noi, e per tutti quelli che Lo servono.
Egli ci provvede delle ricchezze eterne che vanno “oltre ciò che pensiamo e domandiamo” e continua a incoraggiarci a seguirLo e servirLo con la Sua Parola: «Non te l’ho io comandato? Sii forte e coraggioso; non ti spaventare e non ti sgomentare, perché il Signore, il tuo Dio, sarà con te dovunque andrai» (Giosuè 1:9).
Tratto da Cristiani Oggi, Novembre 2012
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