In Isaia 36-37 troviamo una storia che mi piace particolarmente. Un nemico potente, il re d’Assiria, ha deciso di invadere il paese di Giuda e di conquistare Gerusalemme. La città è sotto assedio e le speranze di poter resistere al nemico sono effimere. In poche parole, la situazione è disperata!
In più, il capo dell’esercito nemico, Rabsaché, li prende in giro: “’Così parla il re: ‘Ezechia non vi inganni, perché egli non vi potrà liberare; né vi faccia Ezechia riporre la vostra fiducia nell’Eterno, dicendo: L’Eterno ci libererà di certo; questa città non sarà data nelle mani del re di Assiria.’ (Isaia 36:14-15).
Non solo il popolo è disperato, ma gli viene anche chiesto di rinunciare a sperare in Dio!
Il re d’Israele manda dei messaggeri al profeta Isaia, che risponde: ‘Così parla l’Eterno: Non temere per le parole che hai udito, con le quali i servi del re di Assiria mi hanno oltraggiato.’ (Isaia 37:6). Poco tempo dopo, un intervento miracoloso darà la vittoria al popolo di Giuda.
Chiunque potrebbe trovarsi in una situazione simile anche oggi… Sei disperato e sei tentato di dubitare di Dio? Qualcuno ti sta dicendo che Ezechia (chi ti esorta a confidare in Dio) ti stia ingannando?
Fai attenzione, è Rabsaché che ti sta ingannando e che ti sta dicendo che è inutile confidare in Dio!
La verità è che, se sei tentato di abbandonare la fede, significa solo che le benedizioni che Dio ha decretato per te, sono molto vicine. Il nemico cerca di scoraggiarti, perché sa che se perseveri ancora un po’, avrai la vittoria.
Mantieniti saldo in Dio amico mio, la svolta sta arrivando, la vittoria è tua.
Grazie di esistere.
Emmanuel Gau
https://scoprigesu.it/un-miracolo-ogni-gio/non-ti-inganni-rabsache/
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