“Ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra…” (Matteo 25:25)
Una delle più familiari parabole che Gesù raccontò, illustra come funzionano le cose nel regno di Dio: “Poi si avvicinò anche quello che aveva ricevuto un talento solo, e disse: “Signore… ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra.” …Il suo padrone rispose: “Servo malvagio e fannullone… dovevi dunque portare il mio denaro dai banchieri; al mio ritorno avrei ritirato il mio con l’interesse. Toglietegli dunque il talento e datelo a colui che ha i dieci talenti. Poiché a chiunque ha, sarà dato ed egli sovrabbonderà; ma a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha. E quel servo inutile, gettatelo nelle tenebre di fuori” (v. 24-30).
Immagina di andare a lavorare venerdì prossimo e guardare il tuo capo porgere la tua paga a qualcun altro, mentre tu sei lì. Questo è esattamente cosa stava accadendo in questa storia. È una figura di quello che accadrà nel tribunale di Cristo, e tu sarai lì a guardare. Per quale motivo il Signore parlò così duramente verso questo ragazzo? Perché lui ha seppellito il suo talento. E perché lo ha seppellito? Perché “ha avuto paura”. Paura di cosa?
- a) Paura che il talento che Dio gli aveva dato non fosse comparabile al compito.
- b) Paura di correre il rischio di fallire.
- c) Paura del fatto che non ha avuto i talenti che gli altri hanno avuto e quindi il suo non contava.
Come ci sono diversi gradi di punizione all’inferno (Matteo 11: 21-24), così ci saranno gradi di ricompensa in cielo. E come utilizzi il tuo talento ora, determina quello che sarà la tua ricompensa.
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