Pace del Signore mi chiamo Giuseppe sono sposato e ho due bei bambini ed è una gioia potervi raccontare le meraviglie che Dio ha compiuto verso di me e verso la mia famiglia.
Sono cresciuto in una famiglia numerosa, composta da cinque sorelle e un fratello, e solo i miei genitori avevano accettato il Signore Gesù come personale Salvatore. Di conseguenza fin da fanciullo abbiamo ricevuto i sani principi e gl’insegnamenti della Parola di Dio, la Bibbia.
Tutta via, man mano che crescevo, realizzavo che erano solo insegnamenti a livello teorico, insomma ero solo un uditore della Parola di Dio, e non mettevo in pratica. Mi sono sposato e apparentemente ero un uomo felice, ma nella realtà ero profondamente insoddisfatto.
Ma avvenne qualcosa di grave nella mia famiglia. Diagnosticarono a mio padre un male incurabile ai polmoni. Ricordo in quel periodo mio padre aveva un’incessante febbre a 40, si addormentava e si svegliava con la febbre.
Come ho precedentemente detto, i miei genitori avevano accettato Gesù nella loro vita e m’invitavano a pregare il Signore per questa malattia. Comprendo adesso il Salmo 20 dove lo Spirito Santo ci dice: “Gli uni confidano nei carri, gli altri nei cavalli; ma noi invocheremo il nome del Signore, nostro Dio…il Signore ci risponda nel giorno che noi l’invochiamo!”.
Con tutta la famiglia, abbiamo invocato Dio nel nome di Gesù. Feci una semplice preghiera nel segreto del mio cuore, e dissi al Signore Gesù: “Se tutto quello che mi hanno insegnato di Te, che Tu sei in grado di salvare, di guarire, e di compiere qualsiasi opera, ti prego guarisci mio padre da questa infermità”. I versi in Matteo 6:6 “Ma tu, quando preghi, entra nella tua cameretta e, chiusa la porta, rivolgi la preghiera al Padre tuo che è nel segreto; e il Padre tuo che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa”, sono adatti per spiegarvi quel che ho fatto, ovvero ho riposto la mia fiducia in una Sua promessa.
Quella semplice preghiera fu ascoltata ed esaudita da Dio. Da li a poco tempo la febbre lasciò mio padre, cominciò a stare meglio, benché i medici non gli avevano dato molte speranze. Dopo questo miracolo , io diedi interamente il mio cuore a Gesù. Il Signore toccò anche il cuore di mia moglie, e ad uno ad uno la casa di mio padre si convertì all’Evangelo solamente attraverso quell’esperienza ho potuto capire qual è la differenza tra il conoscere Gesù per sentito dire, e conoscere Gesù in un modo personale. Subito dopo il Signore battezzò me e mia moglie con il battesimo dello Spirito Santo.
Ringrazio il Signore con tutto il mio cuore, che attraverso la malattia di mio padre si rivelò alla mia vita, e non mi sono mai pentito di aver dato il mio cuore a Gesù. Adesso servo il Signore insieme alla mia compagna nella chiesa di Torino, e spero che sino alla fine dei miei giorni, possa rimanere sempre fedele al Signore, perché ho ricevuto il più bel dono da Dio; la Salvezza.
Tratto da: http://www.adi-torino.it/
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