di OSWALD CHAMBERS – «Perché se queste cose si trovano e abbondano in voi, non vi renderanno né oziosi né sterili». 2 Pietro 1:8 – Quando noi ci accorgiamo di aver preso delle buone abitudini e ci rendiamo conto di diventare migliori, dobbiamo pensare che si tratta solo di una tappa, che, se noi ci fermiamo a questo punto, acquistiamo una mentalità farisaica. Le virtù vanno praticate e vissute nella nostra vita nascosta in Cristo, in modo da diventare innate in noi e non delle abitudini coscienti. Dobbiamo essere coscienti solo delle qualità che ci mancano per poterle acquistare. Dopo di che la comunione col Padre sarà più semplice.
Forse vi è successo di farvi un idolo delle vostre abitudini religiose, come leggere la Bibbia e pregare a ore ben determinate; ma vi sarete anche accorti che ad un certo momento il Signore ha sconvolto quelle ore, proprio perché cominciavate a non transigere con le vostre abitudini. «Non posso occuparmi d’altro in questo momento, perché devo pregare, è la mia ora con Dio». No, è la vostra ora con la vostra abitudine. Qualcosa vi manca; rendetevene conto e cercate la virtù da aggiungere.
Nell’amore le abitudini non si notano, si praticano inconsciamente. Se si è coscienti delle proprie virtù, la vita diventerà irta di difficoltà; mancherà sempre una virtù da aggiungere.
La sola vita perfetta è quella vissuta dal Signor Gesù, perché in ogni cosa e in ogni luogo, era in armonia col Padre. Se la vostra vita non è ancora in armonia col Padre, chiedete la Sua guida e la Sua ispirazione. Finirete per mettervi in sintonia e la vostra vita diventerà semplice come quella di un fanciullo.
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