Mi chiamo Andrea e, al momento della stesura di questa testimonianza, ho quasi trentanove anni. Sono nato in una famiglia di missionari evangelici, ma questo non mi ha garantito nulla davanti a Dio. Infatti anche io ero e sono un peccatore. All’età di otto anni circa visitai una chiesa evangelica in Roma, assieme ai miei genitori. C’era una giovane donna che parlava ai bambini presenti e ci spiegò che non si può evitare il giudizio di Dio tramite le nostre buone opere ma soltanto tramite l’opera di Gesù che è morto sulla croce per noi. Ascoltando ciò accettai il dono della salvezza per mezzo di Gesù, sapendo che Egli era morto sulla croce per tutte le persone e… quindi anche per me.
Crescendo però ne combinai di tutti i colori. Non avevo ancora capito che, pur essendo la salvezza una grazia di Dio per la fede in Cristo, il nostro divino Maestro richiedeva anche l’ubbidienza. Infatti, nell’Evangelo di Matteo al capitolo 7 leggiamo non chiunque dirà “Signore, Signore” entrerà nel Regno dei cieli, ma chi fa la volontà di Dio. Non basta dire “IO CREDO”, bisogna anche seguire le orme di Cristo, ubbidendo ai Suoi comandamenti. Gesù infatti ha detto: «Chi mi ama osserva i miei comandamenti!»
Così ci volle l’insegnamento di un’altra donna (ora mia sorella in Cristo) di nome Elda, per farmi capire che Gesù oltre ad essere Salvatore deve essere anche “il Signore” della nostra vita. Finalmente avendo capito questo, verso i quindici anni, cominciai a vivere veramente per Cristo ed a sedici anni iniziai a testimoniare della mia fede a scuola e per le strade del mio paese.
Oggi risiedo a Roma dove insieme a mia moglie svolgiamo un lavoro cristiano e proprio attraverso di esso (e grazie all’aiuto divino) cerchiamo di essere di buona testimonianza nel parlare e nell’agire sia verso gli italiani sia verso gli stranieri in Italia. Abbiamo potuto raggiungere centinaia di Italiani e di stranieri (in particolar modo gente del Bangladesh) parlando della nostra fede e attraverso la distribuzione di opuscoli che invitano ad accettare la salvezza ottenibile solo grazie all’opera compiuta da Gesù, il Messia.
Caro amico lettore, se oggi ancora non hai fatto la meravigliosa esperienza della “salvezza”, ti invito a farla; riconosci il tuo stato di peccatore e accetta Gesù che è morto sulla croce per salvarti. Chiedi a Dio di perdonare i tuoi peccati in virtù del sacrificio di Cristo e chiediGLi di diventare il Maestro e consigliere della tua vita, seguendoLo giorno dopo giorno.
Andrea D.
Tratto da: http://www.cristianievangelici.net/
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