Non che io abbia già ottenuto il premio o che sia già arrivato alla perfezione, ma proseguo la corsa se mai io possa afferrare il premio, poiché anch’io sono stato afferrato da Cristo Gesù. (Filippesi 3:12)
Chi scrive è l’Apostolo Paolo. Un servo di Dio con un curriculum di tutto rispetto. Da persecutore a perseguitato. Un po’ come tutti noi, se non sei dalla parte di Cristo sei certamente contro non puoi avere una posizione neutrale o di “mezzo”.
Bisogna scegliere una strada da seguire, ed una sola! E dopo qualche guerriglia Paolo ha scelto, diciamo ha scelto, ha accettato la volontà di Dio nella Sua Vita. E quando il Signore ti chiama non puoi certo sottrarti, devi solo arrenderti. Il percorso di fede di Paolo mi ha sempre affascinato, comprende appieno il cammino del Cristiano: “una corsa per afferrare il premio”.
Tanti credono che basta Credere, comportarsi bene, fare i bravi e allora l’affare è fatto. Spiacente, la Parola di Dio ci annuncia un concetto fondamentale: “Perseverare fino alla fine. Non fino a.. quando mi pare, ma fino alla fine. Ahimè ne io ne tu conosciamo il giorno della fine allora ti consiglio e ricordo a me stesso di non distrarmi dalla corsa, di avere sempre in mente che la fatica del momento non ha alcuna importanza se miro al premio. Solo il Premio è ciò che ambisco, anche se non conosco la fine della corsa!
Arrivare alla perfezione resterà sempre un’incognita, anche perché raggiungerla dipende si da noi ma attestarlo compete ad altri. Noi impegniamoci solo così ne vedremo i frutti.
Afferriamolo insieme!
A Dio sia la gloria!
Carmelo Di Marco
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