In ogni situazione che affronti nella vita, esponi il tuo cuore a diversi tipi di pensieri, sensazioni ed emozioni. In un contesto piacevole, rilassato, il tuo cuore aperto ne riceve beneficio, in una situazione negativa e di conflitti, ovviamente il cuore riceve un influenza negativa.Soltanto tu sei il “custode” del tuo cuore.
Tu decidi cosa ritenere nella tua anima e nella tua mente e cosa allontanare. L’anima è simile ad una “spugna” che percepisce ed avverte emozioni e sensazioni e non può fare a meno di “assorbire”, la mente elabora pensieri ed idee in base alle circostanze.
Il “frutto” che l’anima e la mente elaborano, tu puoi decidere se “seppellirlo” o “alimentarlo” facendolo crescere. Ogni frutto ha il suo sapore dolce o amaro.
E’ ovvio che se custodisci un pensiero e\o un emozione positiva questa ti porterà benefici, obiettivi costruttivi, nuove mete e delle forti relazioni, al contrario, se cibi giornalmente un pensiero e\o emozione negativa, essa pian piano metterà radici profonde in te diffondendosi in tutto il tuo essere, ti consumerà ed influenzerà tutta la tua personalità modificandola in tutti i suoi aspetti e compromettendo di conseguenza il tuo rapporto con altri, rovinando anche quei legami di amicizia costruiti negli anni.
Il tuo stesso corpo potrebbe portarne tristi conseguenze.
Quando l’anima non sta bene, anche lo spirito ed il corpo ne risentono e a volte il nostro malessere esteriore è determinato da quello interiore. Anima, spirito e corpo non sono scollegati tra loro.
La storia del re Saul insegna tante cose. Desidero mettere in risalto il momento in cui lo Spirito del Signore si ritirò da lui e subentra uno spirito cattivo che lo turbava. 1 Samuele 16:14
Qualcosa, e in questo caso qualcuno, si intrometteva nella vita di Saul, alterando ed interrompendo il normale svolgimento delle cose. Questo spirito alterava il suo equilibrio psicologico e spirituale, facendogli perdere la sua abituale serenità. Gli effetti di ciò, oltre ad avvertirli lui se ne accorgevano molto bene i suoi giovani servitori che gli consigliarono di trovare qualcuno che lo aiutasse, addolcendolo, nei momenti negativi con il suono di un arpa.
Un giovane tra i suoi servi gli consigliò di chiamare a suonare l’arpa Davide il figlio di Isai, colui che poi sarebbe diventato re di Israele.
La cosa funziona, Davide con il dolce suono dell’arpa addolciva il malumore di Saul. Davide inizia a rivelarsi un giovane di grande abilità e coraggio, soprattutto dopo aver sconfitto il gigante Goliath. A questo punto della storia, Saul inizia a guardare di mal occhio Davide che diviene il suo nemico e il soggetto su cui scaricare la sua ira.
In modo sistematico questo spirito cattivo si impadroniva di Saul e gli faceva commettere delle azioni assurde come quella di tentare l’uccisione di Davide. Saul inseguiva Davide nel deserto per ucciderlo, ed ogni qualvolta Davide spingeva Saul a riflettere sul suo agire, Saul si pentiva e piangeva per le sue intenzioni malvagie. 1 Samuele 24:17-18
Saul non fu mai più libero dallo spirito cattivo, perché non volle esserlo, ed esso lo portò non solo all’allontanamento da Dio ma anche alla morte.
Una volta che tu lasci la “porta” aperta a sensazioni e\o emozioni o pensieri negativi permettendo a questi di prendere “terreno” in te, essi ti influenzeranno “disturbando” la tua persona. Dico “disturbare” nel senso che la personalità e i pensieri subiscono un intromissione esterna negativa alterandone la normalità. Potresti vivere momenti di serenità, ma basta poco, anche semplicemente vedere una certa persona, o vivere una determinata situazione per vedere riaffiorare in te quelle sensazioni negative che si ripresentano, danneggiando anche quello che poi a mente “lucida” non vorresti mai aver fatto. Esattamente come Saul, quando “ritorni” in te stesso con il “senno di poi”, ti penti delle azioni fatte, ne sei meravigliato di quanto accaduto e provi rammarico.
Devi custodire il tuo cuore non permettendo a nulla di portarvi “morte”. Non tutte le cose che accadono e\o senti devono entrare dentro di te e mettervi radice. Devi guardarti bene da cosa ascolti e\o vedi.
Le “chiavi” del cuore ce li hai solo tu.
Il re Salomone mediante l’immensa saggezza che Dio gli donò scrisse: “Custodisci il tuo cuore più di ogni altra cosa, poiché da esso provengono le sorgenti della vita”. Proverbi 4:23
Tutto ciò che è male è prodotto dal peccato o ne è conseguenza, tu PUOI con l’aiuto di Dio dominare il peccato e tutto ciò che gli ruota attorno.
Dio conosceva il cuore ed i pensieri di Caino (come conosce i tuoi) e gli disse: “Se agisci bene, non rialzerai il volto? Ma se agisci male, il peccato sta spiandoti alla porta, e i suoi desideri sono rivolti contro di te; ma tu dominalo!” Genesi 4:7
Caino non riuscì a dominare quel sentimento di rabbia e gelosia provato verso suo fratello Abele, coltivò quel sentimento, lo nutrì giornalmente, e un giorno, quando ormai il suo cuore era pieno di questi sentimenti commise una follia.
Credi che Caino, con il tempo, non si sia pentito di ciò che commise? Sinceramente credo di sì, ma fu troppo tardi. Certe cose non si recuperano o non si recuperano facilmente. Frasi dette in un momento di rabbia producono tante ferite. Andare a curare quelle ferite dopo, comporta tanto impegno, tempo, amore ed umiltà.
Tu puoi DOMINARE non lasciando quella “porta” aperta a cose e\o persone negative. La “porta” deve restare chiusa. Una volta che le negatività entrano è più difficile controllarle e buttarle fuori, il segreto sta nel non aprire ad esse la “porta”.
Non permettere che negatività entrino dentro di te rovinando per sempre le tue relazioni con le persone che hai sempre amato o con le quali hai avuto sempre una buona relazione.
“E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù”. Filippesi 4:7
Chiedi in preghiera a Dio, la forza di tenere la “porta” del tuo cuore e della tua mente chiusa a cose che potrebbero farti perdere la serenità.
Dio, attraverso la pace che lui stesso ti darà nel momento in cui preghi, custodirà il tuo cuore ed i tuoi pensieri in Gesù, cioè, il tuo cuore e i tuoi pensieri saranno al sicuro perché Gesù stesso li proteggerà, Gesù stesso combatterà per te, al posto tuo.
Dio custodisca il tuo cuore e la tua mente.
Francesco Caldaralo – notiziecristiane.com
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