Voglio raccontarvi qualcosa che un mio amico Pastore americano mi ha confidato. Forse non sarà eclatante per molti, ma sono certo che per qualcuno servirà.
Questo Pastore mi raccontava che la domenica scorsa aveva celebrato un anniversario di matrimonio. Non il suo, ma quello di una coppia di diaconi della chiesa che avevano servito il Signore in quella chiesa in tutta la loro esistenze condividendone gioie, dolori, afflizioni e quant’altro la vita riserva. Nei primi anni in cui il Pastore era stato nominato per questa chiesa, aveva subito cominciato ad avere rapporti alquanto burrascosi con quella coppia. E, questi rapporti, con passare dei primi due anni di pastorato, ancorché migliorare, sembravano invece peggiorare. Dopo due anni il pastore doveva decidere se restare o spostarsi in un altro luogo, secondo lo statuto della chiesa di appartenenza. Dopo due anni prese la decisione di restare nonostante tutto sapendo che Dio lo aveva chiamato in quel luogo. Ebbene, le cose andarono a peggiorare, ma poi, improvvisamente, l’uno cominciò ad immedesimarsi nella coppia e lo stesso fece la coppia.
E, pian piano, le due parti cominciarono a conoscersi, comprendersi e affiatarsi. Dopo sedici anni di ministerio in quella Chiesa, quel Pastore mi disse che quella coppia di diaconi è la più dolce ed espressiva coppia che lui potesse mai sperare di avere nella Chiesa per aiuto al ministerio. Questo fatto mi ha fatto riflettere parecchio. E, credetemi, non si tratta di mera speculazione, la mia. Ma di un pensiero sincero che viene dal mio cuore. Dio ti ha piantato in una opera. E, a meno che in quella Opera non ci siano motivazioni eccezionali che portano le anime lontano dalla via tracciata dal Maestro, sicuramente noterai che in quella chiesa ci sono aspetti positivi e negativi. NON ti lasciare sopraffare da quelli negativi ma restisti e insisti perché la Chiesa nella quale operi possa crescere e portare anime al Signore. Quel Pastore benedice il cielo di non avere lasciato quella Chiesa. Quella coppia benedice il cielo per non avere lasciato quella Chiesa. Io benedico il Cielo perché Dio mi ha messo in un campo dove esistono molte afflizioni. Molte sono state le disillusioni e i falsi che sono transitati davanti a me. Ma alla fine, il Signore sta operando in un modo glorioso. Battezzando con il Suo Spirito, guarendo da strane malattie, liberando anime dalla prigionia del nemico. No, Pastore, o fratello o chiunque tu sia, NON lasciare la comune radunanza, come molti sono soliti fare.
Dio ha un compito perché tu stia li. Portalo a compimento. Nel nome di Gesù Cristo il Signore.
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