di Agostino Masdea – “Ecco, io sono con voi tutti i giorni…” Matteo 8:20 – “Non fasciarti la testa prima di rompertela”. Questo proverbio che viene dalla saggezza popolare è una metafora che ci dice che è inutile iniziare a preoccuparsi per un problema se non siamo sicuri che quella situazione accadrà o, come spesso succede, rivelarsi una supposizione infondata. Così come fasciarsi prima di ferirsi è inutile, lo stesso vale per il preoccuparsi anzitempo.
A volte nella nostra vita dobbiamo affrontare circostanze che al loro apparire ci mettono in uno stato di apprensione e in agitazione. Poi invece scopriamo che non era così difficile come sembrava. Un esame importante, una visita specialistica in un centro medico, un compito che ci è stato affidato, un rapporto difficile con una persona problematica che richiede un incontro chiarificatore, un colloquio di lavoro… e tante altre circostanze.
In base al nostro carattere possiamo affrontare queste situazioni con un certo ottimismo, oppure con ansia e agitazione eccessive che in questi casi non sono certo di grande aiuto. Lo è certamente di più la consapevolezza che il Signore conosce i nostri bisogni, e pregare con fiducia prima di dover affrontare questi o altri problemi, potrebbe essere l’antidoto per calmare l’ansia e la preoccupazione.
Nel libro di Geremia è scritto: “O Eterno, io so che la via dell’uomo non è in suo potere e non è in potere dell’uomo che cammina il dirigere i suoi passi”. Geremia 20:24
Anche quando non riusciamo a prevedere o a comprendere cosa potrebbe accadere o stia succedendo, non dobbiamo rimanere inerti o paralizzati per la paura di affrontare il problema che ci si prospetta davanti. Dobbiamo fare un sospiro profondo, fermarci per un attimo e pregare. Chiedere a Dio di guidarci e affrontare il problema contando sul Suo aiuto.
Egli ha promesso che sarà sempre con noi!
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