Non è lecito attribuire a Dio un aspetto visibile: chi costruisce immagini si ribella al vero Dio

bacio-Papa-crocifissoLa Scrittura parla chiara circa il “vero Dio” e gli “dei inventati” che li identifica con gli idoli. Gli uomini hanno sentito il desiderio di avere immagini che raffigurano Dio così hanno iniziato a costruirle in legno, di pietra, d’oro, d’argento e di ogni materiale corruttibile; la Scrittura parla chiaro che ogni volta che Dio è rappresentato in immagini la sua gloria è corrotta perché Dio nella sua legge ha dichiarato che la gloria appartiene solo a lui e condanna ogni forma di immagini che sono causa di allontanamento da lui. Possiamo concludere che tutte le statue scolpite o le immagini dipinte che lo raffigurano gli dispiacciono perché sviliscono la sua maestà. L’idolatria è severamente condannata da Dio. E’ vero che nell’antichità Dio si è manifestato agli uomini nella sua essenza incomprensibile di nuvola, fumo e fiamma, segni della gloria di Dio; anche lo Spirito Santo è apparso sotto forma di colomba ma la visione si è subito dissoluta indice che era un segno transitorio, noi dobbiamo quindi affidarci alla sua grazia e alla sua virtù senza cercare altra immagine. L’unica volta che Dio si è manifestato in forma umana lo ha fatto nella persona di Gesù Cristo ecco perché non è permesso di fare alcuna statua umana, Dio ci ha mostrati il suo potere con la concretezza dei fatti non esiste dunque ragione, né scopo di forgiare gli dèi con materia morta. Attraverso la Scrittura i profeti hanno affermato che la rappresentazione di Dio con immagini visibili altro non è che una menzogna dalla quale dobbiamo salva guardarci.

Il libro della Sapienza attribuisce l’origine del culto agli idoli a una superstizione umana, nata dal desiderio di onorare i propri cari defunti costruendo loro qualche memoriale onde prolungare il ricordo; così l’intelletto umano ripieno di orgoglio e di temerarietà, prende l’audacia di rappresentarsi Dio quale le sue facoltà lo immaginano generando gli idoli con la propria mano. Queste persone pur sapendo la potenza con la quale Dio è intervenuto operando tanti miracoli non hanno “confidato” in Lui e si sono sviati dai suoi insegnamenti raffigurando e onorando le immagini secondo una credenza carnale che scivola nella superstizione, venendo meno al secondo comandamento della Legge che stabilisce di non adorare le immagini. Tuttavia tutti gli idolatri che sono vissuti nel corso della storia si sono nutriti di tali sciocchezze, hanno rifiutato la vera conoscenza di Dio e hanno scelto di adorare le immagini visibili con la convinzione di adorare il Dio Eterno.

DIO VUOLE ESSERE DISTINTO DAGLI IDOLI PER ESSERE SERVITO IN MODO ESCLUSIVO

La conoscenza di Dio implica che lo serviamo e lo adoriamo nel modo in cui Egli lo desidera e non nel modo in cui a noi è più convenevole e la Scrittura insegna che esiste un solo Dio e non dobbiamo cercarlo al di fuori di essa altrimenti barcolliamo nelle tenebre. Dio, per mantenere il proprio diritto, dichiara di essere geloso e di volersi severamente vendicare qualora adoriamo altri dèi inventati. Poi è Dio stesso che stabilisce quale sia il vero culto a lui gradito e implica che i credenti ci assoggettiamo a lui quale unico legislatore, lasciandoci anche le norme per onorarlo secondo la sua volontà. Ma già gli antichi idolatri hanno sottratto al Dio sovrano la gloria esaltando, divinizzando, onorando e invocando altri dèi. Se vogliamo appartenere dunque al Dio vivente e sovrano ricordiamoci che non dobbiamo togliere nulla alla sua gloria.

Luisa Lanzarotta | notiziecristiane.com

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