Non dobbiamo permettere che muoiano senza conoscere la verità…..

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ppf-arcencielEzechiele vide uomini cadere a destra e a sinistra e lui stesso rimanere come uno scoglio solo in mezzo a un mare di sangue, e gridò nello stupore: “E io ero rimasto”.
Ma c’è ancora di più. “Caddi faccia a terra”. Egli giaceva prostrato umilmente. Vuoi avere una speranza d’essere salvato?
Allora cadi sulla tua faccia! Vedi l’inferno dal quale sei stato liberato, quindi inchinati davanti al Signore. Perché sei salvato mentre altri no? Certamente non a motivo di qualche merito che c’è in te. È dovuto solo alla grazia sovrana di Dio.
Se un uomo è stato un ubriaco e poi è stato condotto a rifugiarsi inCristo, quando dice “e io ero rimasto”, sentirà calde lacrime uscire dai suoi occhi, perché molti altri bevitori sono morti in delirio.
Davvero ogni persona salvata è una meraviglia a se stessa. Nessuno si meraviglia più di me per la grazia divina nella sua salvezza. Perché sono stato chiamato e salvato? Non posso capirlo e mai lo potrò. Ma sempre loderò e benedirò e magnificherò il mio Signore per aver posato il suo sguardo d’amore su me. Non farai tu lo stesso? Non cadrai sulla tua faccia e benedirai la misericordia che rende Dio tuo Padre?
Cosa fece il profeta dopo? Vedendo che era stato risparmiato, cominciò a pregare per altri. “Ahimé, Signore, Dio, distruggerai forse tutto ciò che è rimasto d’lsraele?”(Ezec. 9:8).
L’intercessione è un istinto del cuore rinnovato. Quando ilcredente realizza di essere salvato, deve pregare per altri. Sebbene per la preghiera del profeta fosse troppo tardi, per le nostre non deve esserlo. Noi saremo ascoltati quando pregheremo per i perduti. Chiedi a Dio, che ti ha risparmiato, di risparmiare quelli che sono come te. Non avere requie finché non hai lottato con Dio per la loro salvezza. China subito il tuo capo e grida a Dio per loro. Possa Dio udire quella preghiera se è uscita da labbra sincere.
lo non potrei sopportare l’idea di non ritrovare uno dei miei ragazzi nel cielo. Provo un profondo dolore con quanti di voi non hanno visto le proprie famiglie portate a Cristo. Oh, per la grazia di pregare ferventemente e lavorare con zelo per la salvezza della nostra famiglia!
E che ne è dei tuoi vicini, compagni di lavoro, amici e soci d’affari? Hai parlato con loro? È meraviglioso ciò che una parola gentile può fare. Hai provato? “Ma non dobbiamo essere troppo insistenti”, qualcuno dirà. Non mi risulta. Se vedessi delle persone in un edificio in fiamme, nessuno ti biasimerebbe per esserti spinto dentro per aiutare a salvarli. Quando un uomo sta affondando nel fiume, chi ti biasimerebbe per esserti tuffato per tirarlo fuori? Questo mondo è perduto e dev’essere salvato.
Noi dobbiamo in qualunque modo riuscire ad afferrare da qualche parte i peccatori che affondano, anche se per i capelli, perché se affondano, sono perduti per sempre. Non dobbiamo permettere che muoiano senza conoscere la verità.
Se sei rimasto mentre altri periscono, ti scongiuro per le misericordie di Cristo, per il cuore di compassione che è in Cristo Gesù, per le ferite sanguinanti del Figlio di Dio morente, ama i tui simili e gemi e grida per loro se non puoi condurli a Cristo.
Se tu non puoi salvarli, puoi piangere per loro. Dato che non potrai dare loro una goccia d’acqua fresca nell’inferno, puoi dare loro le lacrime del tuo cuore mentre sono ancora in questo corpo.

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