NON DISPREZZARE NESSUNO

‘Colui che mangia di tutto, non sprezzi colui che non mangia di tutto; e colui che non mangia di tutto, non giudichi colui che mangia di tutto, perché Dio lo ha accolto.’ (Romani 14:3)

Sempre nell’ottica di gestire al meglio i conflitti, il disprezzo va assolutamente evitato. Cos’è il disprezzo? Vuol dire ritenere una persona decisamente inferiore a sé, non degna di considerazione. È diverso dall’odio, perché odiare non è necessariamente correlato ad un senso di superiorità o ad un giudizio morale. Il disprezzo è qualcosa di molto forte, vuol dire non ritenere la persona oggetto del disprezzo, degna di nessun diritto o considerazione, nemmeno degna dei propri pensieri o delle proprie opinioni!

Ovviamente, se c’è disprezzo, non c’è nessun dialogo e dunque, nessuna risoluzione del conflitto. Disprezzare vuol dire dimenticare qualcosa di fondamentale: “Dio lo ha accolto!” Gesù ha dato la vita anche per la persona che disprezzi. E se Dio ha dato la Sua vita, chi sei tu per chiuderle la porta?

Se l’altro ha un’opinione diversa dalla tua, non vuol dire che sia un mostro. Magari potresti cercare di capire perché la pensa diversamente da te e come mai è convinto di ciò che afferma.

Anche se l’oggetto del conflitto fosse qualcosa di estremamente serio e grave, anche se non ci fosse una soluzione possibile al conflitto, anche se il conflitto dovesse portarti alla chiusura di una relazione, chiedi a Dio di aiutarti a non disprezzare mai l’altro e chiedi a Dio di aiutarti a perdonare. Ricordati sempre che questa persona, qualsiasi cosa abbia fatto, è amata da Dio e che Dio ha per lei un piano di redenzione.

Se ti sei trovato a dover affrontare un conflitto di questo tipo, anche se può sembrarti assurdo, inizia oggi stesso a pregare per quella persona. Non è facile, me ne rendo conto, ma ti garantisco che facendolo, cambierai la situazione e seminerai per il futuro.

Grazie di esistere.

Emmanuel Gau

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