NON CAPISCO, MA VI SEGUIRÒ

Da giovane andavo in campeggio con la mia famiglia. Un anno abbiamo programmato di andare su un’isola, ma quando arrivammo all’imbarco del traghetto, scoprimmo che vi era il divieto d’accesso alle auto. Mia madre e le mie due sorelle erano già sull’isola, mentre io e mio padre cercavamo di raggiungerle. Cosa fare? Mio padre non esitò e mi disse: “Lasciamo qui la macchina e tutte le nostre cose, prendiamo con noi solo lo stretto necessario”. Cosa? Lasciare tutto? Mi sembrava una follia, ma decisi di fidarmi di mio padre (anche se non capivo cosa stesse accadendo) e l’ho seguito.

Anche i seguaci di Gesù non lo capivano. Giunse loro la notizia che Lazzaro, l’amico di Gesù, era molto malato. Gesù, che era conosciuto come il grande guaritore, decise di non raggiungere il suo amico immediatamente, ma di aspettare. Sono sicuro che i suoi amici si chiedevano: “Cosa stai aspettando? Perché non corre da lui? Non c’è tempo da perdere!” È anche vero che mettersi in cammino per raggiungere Lazzaro, rappresentava un rischio, visto quante persone desideravano uccidere Gesù. Il suo amico Tommaso non capiva affatto il comportamento di Gesù, ma quando Gesù lo chiamò e lo invitò a seguirlo, decise di fidarsi di Lui e lo seguì. A volte non capiamo i tempi di Gesù, le sue vie possono essere molto diverse da ciò che abbiamo immaginato. Tornando alla mia vacanza, alla fine mio padre aveva ragione. Mi sono fidato di lui e abbiamo fatto il miglior campeggio di sempre, pur non avendo tutte le nostre cose. A volte avrai la sensazione che Gesù ti chieda di lasciare delle cose, altre volte che ti chieda di aspettare e fermarti. Fidati di lui, scoprirai che alla fine avrà avuto ragione.

Grazie di esistere,

Emmanuel Gau

11 1 Un uomo di nome Lazzaro era malato. Viveva a Betania con le sorelle, Maria e Marta. 2 Maria era quella donna che più avanti avrebbe versato il profumo costoso sui piedi del Signore e li avrebbe asciugati con i suoi capelli. Suo fratello Lazzaro, dunque, era malato. 3 Perciò le due sorelle fecero pervenire a Gesù il seguente messaggio: «Signore, il tuo caro amico è molto malato». 4 Quando Gesù ricevette la notizia disse: «La malattia di Lazzaro non si concluderà con la morte. Al contrario, ciò avviene per la gloria di Dio, affinché il Figlio di Dio ne ricavi gloria». 5 Nonostante amasse Marta, Maria e Lazzaro, 6 Gesù si trattenne ancora due giorni là dove si trovava. 7 Passato questo tempo, disse ai discepoli: «Torniamo in Giudea». 8 Però i suoi discepoli si opposero dicendo: «Rabbi, proprio qualche giorno fa, in Giudea, la gente cercava di lapidarti! E tu vuoi tornare là?» 9 Gesù rispose: «Ogni giorno ci sono dodici ore di luce. Durante il giorno le persone possono camminare sicure e possono vedere la luce di questo mondo. 10 Ma di notte si corre il rischio d’inciampare, perché non c’è luce». 11 Poi aggiunse: «Il nostro amico Lazzaro si è addormentato, ma ora vado a svegliarlo». 12 I discepoli dissero: «Signore, se dorme, presto starà meglio!» 13 Pensavano che Gesù volesse dire che Lazzaro stesse semplicemente dormendo, ma Gesù intendeva dire che Lazzaro era morto. 14 Allora Gesù disse loro chiaramente: «Lazzaro è morto. 15 E io, per il vostro bene, mi rallegro di non essere stato là, perché ora voi possiate credere per davvero. Venite, andiamo da lui». 16 Tommaso, soprannominato il Gemello, disse agli altri discepoli: «Andiamo anche noi; sì, andiamo a morire con Gesù»

Vangelo di Giovanni – Nuova Traduzione Vivente © Société Biblique de Genève, 2017, 2022

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