Mi chiamo Rita, sono nata nel 1956 in una famiglia cattolica, ma non avevo mai letto la Bibbia e, come tante altre persone, frequentavo la chiesa soltanto occasionalmente.
Nel 1995 mio marito ha avuto delle difficoltà nella sua società, ma preferisco non entrare nei dettagli. Purtroppo, quando succedono queste cose, arrivano i problemi economici. Io e le mie figlie, Vanessa e Melissa, abbiamo aiutato mio marito e gli siamo state vicine con il nostro amore. In quei momenti di difficoltà mi sono sentita mancare la terra sotto i piedi; mi sentivo piena di ansia e avevo la sensazione di soffocare. Nel 1996 Melissa ha conosciuto Vincenzo, il quale frequentava la nostra casa ogni giorno. Gli abbiamo subito voluto bene come ad un figlio ed ora è un genero e un cognato meraviglioso. Vincenzo, anche se era molto giovane, conosceva il Signore e ha cominciato a parlarmi di Gesù e del Suo amore per noi. Mi regalò una Bibbia, ma non la capivo. Mi spiegava che non avevo bisogno di girare le chiese per trovare la pace e la serenità di cui avevo bisogno; dovevo soltanto pregare e confidare in Dio. Bastava aprire il mio cuore a Lui, anche nella mia camera; dovevo soltanto donarGli con fiducia il mio cuore. Vincenzo mi invitava spesso ad andare ai culti domenicali nella chiesa evangelica che frequentava, ma io rifiutavo. Una domenica, per farlo contento, sono andata al culto con lui e la mia prima impressione non fu positiva: pensai che fossero tutti pazzi, perché non avevo mai sentito pregare e lodare Gesù ad alta voce. Per fargli piacere ogni tanto andavo al culto. Attraverso la predicazione della Parola di Dio, dentro di me stava cominciando qualcosa: sentivo un forte desiderio di andare in quel locale ogni domenica per ascoltare ciò che il Signore aveva da dirmi. Chiedevo a Gesù di guidarmi, perché io non volevo una chiesa nuova, ma desideravo conoscere Lui. Una domenica mattina, dopo la predicazione, il pastore chiese a chi voleva conoscere Gesù di farsi avanti e aprirGli il proprio cuore. Le mie gambe tremavano e una forza indescrivibile mi spinse a lasciare il mio posto, rispondendo a quell’invito. Ho pianto tanto, fu come una liberazione, e ho capito che Gesù mi accettava come Sua figliola. Da quel momento le cose sono cambiate: sono nata di nuovo e ho realizzato la salvezza che Gesù ha acquistato per me sulla croce.
Ho iniziato a frequentare la chiesa regolarmente e leggere la Parola di Dio; finalmente la comprendevo! Nel dicembre 2006 il Signore mi ha battezzata nello Spirito Santo, secondo la Sua promessa. Nonostante non riuscissi ad aprirmi completamente al Signore, a motivo della mia educazione religiosa, sentivo dentro di me una pace e una serenità che non avevo mai provato prima. Una sera, in chiesa, in piena estate, il Signore mi ha parlato in modo particolare attraverso la predicazione, confermandomi il Suo amore per me. Gli ho aperto completamente il mio cuore, permettendoGli di prenderne possesso e da allora ho pace, serenità e certezza attraverso Lui. Le difficoltà e le preoccupazioni ci sono, ma io confido sempre nel Signore e mi affido a Lui. Mi ci sono voluti dieci anni per donarGli il mio cuore, ma ringrazio il Signore per avermi portato a sperimentarLo sempre di più nella mia vita. Nel 2007, con il battesimo in acqua, ho testimoniato di averLo accettato come il mio unico Salvatore.
Ringrazio il Signore per quello che ha fatto nella mia vita e vi lascio con alcuni versetti di un Salmo a me molto caro, attraverso il quale il Signore mi ha parlato già dalla prima volta in cui l’ho letto perché solo Dio è il mio rifugio: “Anima mia, trova riposo in Dio solo poiché da Lui proviene la mia speranza Egli solo è la mia rocca e la mia salvezza” (Salmo 62:5-6).
Ti è piaciuto l'articolo? Sostienici con un "Mi Piace" qui sotto nella nostra pagina Facebook