Nocività delle onde wi-fi sperimentata da studenti danesi…

unmtitledIl wireless appartiene alla categoria di tecnologie che contribuiscono all’inquinamento elettromagnetico. Per molti potrebbe addirittura costituire un serio pericolo per la salute dell’essere umano.
L’elettrosmog è un fenomeno che va esaminato con attenzione e, valutato differentemente in base al dispositivo tecnologico che puo’ alimentarlo. Sotto accusa, dopo i telefonini, è ora anche lo standard di comunicazione per reti senza fili IEEE 802.11, il quele viene considerato pericoloso per il campo elettromagnetico che produce. In molti Paesi tra cui anche l’Italia, si è scatenata una lotta contro il Wi-Fi per via di servizi televisivi che ne denunciavano la pericolosità. Recentemente, anche il noto programma Report di Rai tre ha gettato benzina sul fuoco proponendo un servizio che denunciava la pericolosità del wi-fi per l’uomo lanciando il messaggio: “atteznione, il wi-fi a male!”. Si sono così diffusi in Italia una serie di inviti a non utilizzare questo standard di comunicazione nei luoghi pubblici e, soprattutto nelle scuole.

Anche i servizi televisivi trasmessi da noti reti televisive statunitensi lasciavano intendere che la maggior parte del mondo scientifico fosse propenso a considerare che l’esposizione al campo elettromagnetico prodotto dalle reti wireless favorisca l’insorgere di gravi malattie negli esseri umani.
Negli USA e in Francia in seguito a delle proteste da parte dei docenti e dei genitori degli alunni sono stati numerosi impianti wi-fi installati nelle scuole e anche in biblioteche.
A questo punto occorre capire se questa tecnologia è davvero pericolosa oppure se l’allarme Wi-Fi è frutto di una campagna di scorretta comunicazione da parte dei media e di ignoranza riguardo i fenomeni fisici che realmente caratterizzano questo standard di comunicazione. Intanto, pubblichiamo un interessante esperimento condotto da un gruppo di cinque giovani studentesse della scuola danese di Hjallerup.

Credo, a seguito dei risultati di questo esperimento,  che anche un bambino arriverebbe alla conclusione che le radiazioni elettromagnetiche prodotte da impianti wi-fi, producono danni alle piante e di conseguenza anche all’uomo. Il gruppo delle giovani studentesse ha condotto un esperimento sui semi di crescione. Queste studentesse erano interessate a determinare se le onde wifi influenzato o meno lo sviluppo di alcune piante. I risultati sono impressionanti. Per 12 giorni, hanno studiato dei semi di crescione. Il primo gruppo di semi è stato esposto a microonde wireless, il secondo invece è stato isolato da qualsiasi radiazione. Risultato: i semi esposti alle radiazioni hanno appena germogliato e alcuni sono persino mutati, mentre quelli non esposti alle radiazioni, si sono sviluppati senza problemi (come mostrato nelle due foto qui sotto). Questi giovani studenti hanno preparato la loro esperienza, disponendo i loro semi in 12 piatti, in due stanze separate, la prima esposta a onde di un router standard 802.11g WiFi IEEE, la seconda invece isolata. Illuminazione e irrigazione sono state identiche per tutti. L’idea di questo esperimento è venuto per la difficoltà di concentrazione in classe. Uno di questi ragazzi spiega: “Abbiamo pensato che la difficoltà di concentrazione e talvolta insonnia a scuola, derivasse dal fatto che avevamo dormito con i nostri telefoni cellulari accanto alla testa”. Da questa osservazione, hanno elaborato l’esperimento che mostra l’effetto delle onde. Aggiunge infine che “è davvero spaventoso osservare un simile effetto e siamo rimasti veramente colpiti da tali risultati”.

crescione1Semi di crescione esposto alle radiazioni Wifi

 

crescione2Semi di crescione non esposti al Wifi

Questo esperimento semplice e geniale ha sùbito attirato l’attenzione degli esperti di onde elettromagnetiche. Alcuni seri ricercatori nel Regno Unito, Svezia e Paesi Bassi hanno mostrato interesse per il progetto. Alcuni hanno deciso di ripetere l’esperimento nei loro laboratori. Il prof. Olle Johansson del Karolinska Institute di Stoccolma ha detto: “nei limiti delle loro competenze, le ragazze hanno sviluppato e documentato un lavoro di grande eleganza. La ricchezza dei dettagli e la precisione è esemplare, la scelta di crescione è stata molto intelligente” Alla fine, gli studenti hanno ricevuto il premio “Giovani Ricercatori”. Forti delle conclusioni del loro esperimento, hanno deciso di togliere i telefoni cellulari dalle loro stanze, e spegnere i loro computer prima di coricarsi. In tutto il mondo il wifi sta diventando sempre più comune, potente e veloce.

Recentemente, la Samsung ha battuto un record di velocità ottenendo una connessione di rete wireless dalla velocità di 40 Gb/s. Con tale velocità si è in grado di trasferire 10 filmati HD in un secondo.


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