Almeno 87 persone sono state uccise nel Nordest della Nigeria, nello Stato di Borno, in un attacco di membri di Boko Haram vestiti da ufficiali dell’esercito. I terroristi hanno formato un finto checkpoint nell’area di Benisheik, uccidendo coloro che passavano. «Ottantasette corpi sono stati recuperati ma potrebbero essercene di più», ha dichiarato Saidu Yakubu, dell’Agenzia di protezione ambientale di Borno. Nell’attacco avvenuto martedì scorso, molte case e costruzioni sono state date alle fiamme.Un motociclista che è riuscito a sfuggire al checkpoint ha dichiarato che i terroristi indossavano uniformi da militari, una tattica già usata in precedenza. Il governatore di Borno, Kashim Shettima, ha definito la «strage barbarica e contraria all’islam» promettendo di aiutare le famiglie delle vittime.
CRISTIANI PERSEGUITATI. I guerriglieri di Boko Haram hanno come obiettivo dichiarato quello di creare uno Stato islamico nel Nord della Nigeria, cacciando tutti i cristiani. Per fare questo spesso si dedica a seminare il terrore tra i cittadini comuni, soprattutto attaccando le scuole non islamiche.
Meno di un mese fa’ erano state uccise venti persone nei villaggi che circondano Maiduguri, capitale dello stato di Borno (Nigeria nord-orientale). I responsabili dell’attacco, secondo i testimoni, sarebbero dei militanti islamici.
E altri cinque cristiani nigeriani sono stati uccisi vicino a Jos ancora da estremisti islamici. Le cinque persone appartenevano alla protestante “Chiesa di Cristo nelle nazioni” e lo scorso 29 agosto sono stati bloccati appena fuori dall’autostrada Jos-Barkin, costretti a stendersi per terra e poi giustiziati sul posto.
UCCISI PERCHE’ CRISTIANI. Secondo il pastore locale Pam Jang Pam, ad uccidere gli uomini «solo perché erano cristiani» sono stati «una banda etnica di Fulani e estremisti islamici». Altre tre persone sono rimaste ferite ma sono scampate alla morte, come riporta BosNewsLife solo in questi giorni.
IL RACCONTO DEL SUPERSTITE. La dinamica dell’attentato, avvenuto lo scorso 29 agosto, è stata raccontata nei dettagli da un superstite: «Mi hanno bloccato mentre andavo in moto – racconta lo studente Emmanuel Sunday – mi hanno chiesto se ero cristiano e mi hanno obbligato a stendermi sull’asfalto insieme agli altri. Un uomo è venuto e mi ha rubato soldi e telefono. Quando ha iniziato a sparare e a uccidere il gruppo di cristiani che aveva fermato, sono scattato in piedi e sono fuggito in una fattoria lì vicino. Mi hanno sparato ma era già buio e sono riuscito a scappare rimanendo illeso».
BOKO HARAM. Jos, insieme ad altre aree della Nigeria, è da tempo teatro di scontri settari che hanno causato la morte di migliaia di persone negli ultimi anni. Chiese e cristiani vengono attaccati soprattutto dai terroristi di Boko Haram, che hanno come scopo la cacciata dei cristiani dal nord del Nigeria.
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