Marco 12:3-9 – Pochi giorni prima della Sua morte Gesù si trovava a Betania insieme ai suoi amici, Lazzaro e le sue sorelle. Durante un convito, Maria prese un vaso di costosissimo profumo all’essenza di nardo e lo versò sui piedi di Gesù, asciugandoli poi coi suoi capelli. Il profumo si sparse per tutta la casa.
Alcuni dei commensali, tra cui Giuda che stava per tradirlo, si indignarono molto per quello che ai loro occhi appariva come uno spreco. Dissero: _“Non era meglio vendere quest’ olio per più di trecento denari e darli ai poveri”?_ Su una cosa avevano ragione, il prezzo sul mercato di quel profumo era giusto! Ma avevano torto sul fatto che quello fosse uno spreco. Non capivano il valore simbolico di quel gesto.
La differenza tra loro e Maria stava nel semplice fatto che mentre essi amavano il denaro, Maria amava Gesù. Ed Egli disse loro: _”Lasciatela fare…in tutto il mondo, ovunque sarà predicato questo evangelo, si racconterà pure in suo ricordo ciò che lei ha fatto”._
Non c’è nessuno spreco quando offriamo qualcosa a Dio! Qualsiasi cosa preziosa lo diventa ancora di più, se offerta al Signore.
Quali sono le nostre priorità? Prima il Signore o prima il denaro, i poveri, la casa, la carriera e il benessere? Quale posto occupa Gesù nella scala dei nostri valori?
Coloro che amano il mondo e il denaro giudicano e valutano tutto in base al reddito e alla ricchezza di un uomo. Sono come quelli che quel giorno dissero: _“Perché tutto questo spreco di olio”?_ Nessuna vita è sprecata quando viene offerta sull’altare di Dio. La vita che vale la pena di vivere è quella che, come quel vaso di alabastro, viene rotta e versata per Cristo, ed è un’offerta dal valore inestimabile.
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