Nepal, minoranze religiose contro il governo: “Dite di essere laici, ma sostenete solo gli indù”

Il Maha Kumbh Mela, il giubileo hindu che si svolgerà dal 27 gennaio al 25 febbraio 2013 quando il sole entrerà in Ariete e simultaneamente Giove sarà nell'Acquario

Il Maha Kumbh Mela, il giubileo hindu che si svolgerà dal 27 gennaio al 25 febbraio 2013 quando il sole entrerà in Ariete e simultaneamente Giove sarà nell'AcquarioIn occasione del grande festival indù Maha Kumbh Mela, Kathmandu stanzia milioni di rupie e prepara le infrastrutture necessarie per accogliere 10 milioni di fedeli in maniera gratuita. Cristiani, musulmani e buddisti uniti nel chiedere un trattamento uguale per tutti. Leader protestante: “A noi non date neanche la terra per seppellire i morti. Non è giusto”.

Kathmandu (AsiaNews) – Le minoranze religiose del Nepal protestano contro il governo che, nonostante si dichiari laico, continua a sostenere dal punto di vista economico e logistico soltanto le manifestazioni religiose relative all’induismo. È il caso del grande festival indù Maha Kumbh Mela, iniziato ieri (31 marzo), che ogni 12 anni riunisce per più di un mese santoni e fedeli a Chataradham, nella parte meridionale del Paese.

La festa ricalca quella indiana ed è di fatto un pellegrinaggio nei pressi del fiume sacro Sapta Koshi, che prevede meditazioni e abluzioni: la versione nepalese riunisce circa 10 milioni di fedeli, quella indiana ha toccato nel 2013 i 100 milioni di presenze. Ad aprire le celebrazioni è stato ieri il primo ministro di Kathmandu, Sushil Koirala.

Per aiutare queste celebrazioni, l’esecutivo ha stanziato più di 5 milioni di rupie (circa 40mila euro), fornito un servizio di centinaia di navette gratuite per raggiungere i luoghi coinvolti e garantito vitto e alloggio gratuito per i fedeli presenti. Le celebrazioni si concluderanno il 2 maggio 2014.

C.B. Gahatraj, pastore cristiano, dice: “Non è corretto che il sistema statale decida di sostenere di fatto soltanto una fede, ignorando tutte le altre. Questo modo di fare rivela una politica chiara, che vuole emarginare e infine sopprimere le minoranze. Noi vogliamo solo un trattamento che sia giusto e uguale per tutti, dato che viviamo in una nazione secolare e democratica”.

Kathmandu, riprende il leader protestante, “ignora ogni anno la nostra richiesta di ottenere un terreno da trasformare in cimitero. Ci ha bandito dalle nostre terre nei pressi del tempio Pashupatinath. Continua a trattarci come cittadini di seconda classe. E nel frattempo usa le tasse di tutti per aiutare gli indù: questo non si può definire un governo secolare”. Dello stesso avviso Nazrul Hassein, musulmano, e Dharma Murti, buddista: “Questa pubblica inclinazione a favore dell’induismo pone una minaccia psicologica su tutti noi”.

Fonte: http://www.asianews.it/


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