Altro che cristianesimo in crisi. Dall’inizio del ‘900 sono cresciuti sempre di più, allargandosi a macchia d’olio in tutto il mondo: stiamo parlando dei cristiani evangelici, che oggi hanno raggiunto i 619 milioni di fedeli, secondo la stima diffusa dallo storico Sébastien Fath, ricercatore al Centre national de la recherche sciéntifique (Cnrs) di Parigi e specialista del mondo evangelico. Fath, che ha fatto riferimento a fonti differenti, dal Pew Forum all’Alleanza evangelica mondiale e a “Evangelicali nel mondo”, ha spiegato che nel 2016 i fedeli evangelici rappresentano ormai due terzi del protestantesimo mondiale e un quarto di tutto il cristianesimo.
L’Asia è il continente in cui hanno fatto più proseliti, con 200 milioni di fedeli, di cui 60 milioni in Cina e 28 milioni in India. Segue l’Africa con 170 milioni – capofila la Nigeria (55 milioni), il Kenya (20 milioni) e l’Etiopia (17 milioni). Tenendo conto che fra i credenti si conta un missionario ogni 11 mila abitanti, c’è da scommetterci che il numero crescerà ancora nei prossimi anni.
L’America Latina, altro territorio di “conquista” evangelicale, ha raggiunto i 122 milioni e gli Stati Uniti i 97 milioni. L’Europa, continente secolarizzato per eccellenza, conta comunque 23 milioni di evangelici, di cui 5 milioni nel solo Regno Unito; 600 mila evangelici praticanti in Francia, un terzo di tutti i protestanti della République: in 65 anni si sono moltiplicati per dieci e nel solo 2015 hanno fondato 2440 nuove chiese.
La mappa di diffusione degli evangelici nel mondo
Foto “Prayers in Congo” by Steve Evans – originally posted to Flickr as Congo. Licensed under CC BY 2.0 via Wikimedia Commons.
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