Molto amore, molto perdono!

abbraccio (1)Luca 7:44-47 | E, voltatosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Io sono entrato in casa tua, e tu non mi hai dato dell’acqua per i piedi; ma lei mi ha rigato i piedi di lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. Tu non mi hai dato un bacio; ma lei, da quando sono entrato, non ha smesso di baciarmi i piedi. Tu non mi hai versato l’olio sul capo; ma lei mi ha cosparso di profumo i piedi. Perciò, io ti dico: i suoi molti peccati le sono perdonati, perché ha molto amato; ma colui a cui poco è perdonato, poco ama».

Non voglio soffermarmi tanto sulle azioni di questo religioso dell’epoca che cerca di essere innovativo e particolare nel rivolgere il suo invito a Gesù, anche se poi non svolge neanche le più essenziali pratiche di ospitalità, come gli fa notare il Signore, lo definirei però “diversamente fariseo ma sempre fariseo”.

Questa donna invece è la figura di una vera adoratrice che può indicarci in questo giorno cosa gradisce il Signore, un cuore rotto che versa lacrime ai suoi piedi, una cura attenta nell’asciugarli con i suoi capelli, un riverenza umile espressa nel baciare i piedi e l’offerta di ciò che ogni donna dell’epoca custodiva gelosamente, il suo profumo.

Questa storia ci illumina sul fatto che non è sufficiente aver invitato Gesù nella propria vita, offrirgli un pranzo neanche fa annoverare tra i suoi adoratori perché è qualcosa di esterno dal proprio cuore, vantarsi che lui è stato a casa nostra neanche ci cambia la vita infatti il ritualismo religioso che si infiamma nelle festività e nelle ricorrenza non ha niente a che vedere con la vera adorazione manifestata dalla donna, che venne anche giudicata per il suo passato.

Le parole del Signore oggi ti dicono: non è importante ciò che sei stato/a e come sei giudicato/a, la vera differenza si fa davanti a Dio a non tra gli uomini, spesso la condotta è contraria alla condizione del cuore, la donna e il fariseo avevano due condotte diverse, la prima di peccato esteriore e il secondo di condotta integra ma il cuore della donna era rotto per Gesù e il cuore del fariseo era intriso di orgoglio, per questo motivo Gesù disse di questi religiosi “sono belli fuori e puzzano di morte dentro”.

Molti vantano quello che hanno ricevuto nella loro vita facendo pesare la differenza su chi non ha avuto tanto, i farisei pregavano dicendo “grazie Dio che non sono come gli altri”, ma la parola di oggi afferma:

“Non ti distingue ciò che hai ricevuto ma quello che sei disposto ad offrire al Signore”.

Desidero incoraggiarti se pensi che sei indegna come questa donna, che non puoi reggere il peso del confronto con la religione e con i religiosi, il tuo bisogno di adorazione può essere invece realizzato, il Signore è disposto a ricevere il tuo amore, lui è la tua speranza non ti tratta come ti trattano, egli ti ama, la gente ha considerato i tuoi errori ma ha egli conosce la tua storia, non ti giustifica ma è pronto a benedirti, a cambiare la tua vita.

Se invece leggendo queste parole ti senti come il fariseo, cogli l’opportunità per cambiare atteggiamento, anche tu sei amato dal Signore e anche per te egli ha riservato una benedizione ma umiliati come la donna ai suoi piedi e digli “Signore, ho molto peccato ma anch’io voglio offrirti il meglio, il mio cuore, ho capito che solo dove c’è molto amore c’è molto perdono, voglio essere il fratello di chi ho giudicato colpevolmente, perdonami!”

Forza, come questa donna, prendi il coraggio ed entra dove credi che il Signore c’è, supera il giudizio degli altri dai maggiore valore a ciò che il Signore pensa di te e non gli uomini, prendi il meglio che hai e donalo a Gesù, sì il meglio: il tuo cuore.

Il Signore la innalzò come un esempio da imitare, testimoniò che lei aveva per lui un grande amore e che fu per questo il motivo per i suoi molti peccati furono perdonati, molto amore, molto perdono.

Risplendi!

Tino Di Domenico | Notiziecristiane.com

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