Chi ha visto il recente spot televisivo della Ceres? Quattro amici stanno seduti in veranda, quando si sentono dei rumori strani provenienti dal frigo. A un certo punto, dallo sportello esce una specie di mano che somiglia più a una zampa di caprone (si intravede uno zoccolo spaccato), mentre i ragazzi, impauriti e fra le urla, puntano le bottiglie di birra a mò di arma lanciando dei getti contro il frigo “posseduto”, come se la birra fosse acqua benedetta. Appare evidente che il diavolo non si camuffa più dietro messaggi ambigui, ma cominci a manifestarsi dichiaratamente. La “possessione” del frigo dà una falsa realtà, all’utente, delle presenze spirituali celesti, sicchè la manifestazione di possesso demoniaco viene posta a un concetto di banalità e di scherzo innocuo. Ma i credenti sanno bene che i demoni non scherzano affatto (Efesini 6:12)! Senza dimenticare i vari spot pubblicitari della Heineken, casa produttrice di birra olandese, dove risalta quasi sempre l’oscurità e una voce fuori campo dice che “la notte prende forma”….. (notte=tenebre), che dire degli spot esplicitamente ambigui della Magnum gelati? Si va dalla modella di nome “Eva” che dichiara di non “poter resistere alla tentazione”, al manifesto che celebra il 25mo della nota azienda con la didascalia “Magnum, 25 anni di piacere” (.), con ovvio riferimento a un certo tipo di piacere.
Poi ci sono i vari spot e cartelloni pubblicitari con prosperose ragazze che addentano il gelato con una mimica di chiara e sensuale voluttà, e quelli che mostrano i glutei di una donna di colore nella promozione tivù del Magnum gusto “cioccolato light”. Continuando, chi ricorda il vecchio spot dei “sette” gelati associati ai sette vizi capitali? C’era il gusto “lussuria” e il gusto “invidia”, il gusto “gola” e quello “avarizia”, quasi a sottolineare alcune delle opere della carne citate in Galati 5:16-21.
La parola “Temptation” (tentazione) è quella che la fa da padrone in quasi tutte le rèclame. Ciò che, probabilmente, però pochi notano è la curvatura della lettera “M” della Magnum (la prima lettera e l’ultima), che non rappresentano della ali ma sono disegnate a mò di “corna”. Non credo affatto che questo design sia casuale, perchè ho l’impressione che l’ispiratore della pubblicità della Magnum, come di molte altre multinazionali, sponsorizzi apertamente o celatamente tutto quello che è in opposto alla sacralità del corpo e a Dio. E la cosa più assurda è che questi spot vengono liberamente autorizzati dal Garante delle Telecomunicazioni della Tivù.
[notiziecristiane.com – Salvatore Di Fede]
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