MISSIONE IMPOSSIBILE

Hai visto il film “Missione Impossible”? Mi piace guardare questo genere di film, in particolar modo con i miei figli. I protagonisti hanno un lavoro, un compito, una missione impossibile da fare e alla fine del film, senza che mi renda conto di come abbiano fatto, riescono a realizzare ciò che è stato loro affidato. Effetti speciali e i colpi di scena, una vera finzione, impossibile che questo accada nella vita reale.

Tommaso, uno dei seguaci di Gesù, viene a sapere dagli altri discepoli che Gesù è vivo. Gli dicono in tutti i modi di aver visto Gesù e questo accade nella vita reale, non in un film, ma Tommaso non riesce a credere a questa possibilità. Dice: “Solo se vedo Gesù di persona, solo se riesco a toccare le sue ferite, solo allora, crederò”.

Posso capirlo benissimo. Quello che è successo a Gesù è così lontano dalla nostra immaginazione che non può essere reale. Missione impossibile! Quello che ammiro di Tommaso è che pur non credendo ad una sola parola dei discepoli, è tornato per stare con loro. Voleva sostenerli, forse convincerli che erano pazzi e si sbagliavano, oppure era semplicemente curioso. Era con tutti loro, quando improvvisamente apparve Gesù. Le porte erano chiuse e bloccate, eppure qualcuno è entrato. Gesù si avvicina a Tommaso e in modo amorevole gli dice: “Guarda, tocca le mie ferite e credi in me”. Tommaso è sconvolto e può solo dire: “Mio maestro. Mio Dio”.

Gesù si è presentato personalmente a Tommaso e lui ha creduto. Hai dei dubbi su Gesù? Hai difficoltà a comprendere tutto questo? Lo immagino. Non sei l’unico. Anche uno dei suoi amici più cari ha dubitato.  Giovanni ha scritto tutte le storie di Gesù per aiutarti. Ha scritto la vita di Gesù per mostrarti chi Lui è veramente. La lettura della biografia di Gesù potrebbe già aiutarti, ma se ciò non bastasse, fai come Tommaso, frequenta persone che credono in Gesù. Chiedi a Gesù di avere un incontro personale con lui, lui non desidera altro. Per la nostra logica umana, Gesù ha fatto una “Missione Impossible”, ma con Gesù, tutto è possibile.

Grazie di esistere,

Emmanuel Gau

 

Gesù appare a Tommaso

24 Uno dei dodici discepoli, Tommaso (soprannominato il Gemello), non era con gli altri quando Gesù era apparso. 25 Gli dissero allora gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!» Ma egli rispose loro: «Non crederò, a meno che non veda il segno dei chiodi nelle sue mani e non ci metta il mio dito, e non ponga la mia mano nella ferita del suo costato». 26 Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo insieme, e questa volta Tommaso era con loro. Le porte erano ben chiuse quando all’improvviso, come già accaduto, Gesù apparve in mezzo a loro e li salutò: «La pace sia con voi». 27 Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guardale mie mani. Porgi la tua mano e mettila nella ferita del mio costato. E smettila di essere incredulo: credi!» 28 «Signore mio e Dio mio!», esclamò Tommaso. 29 Allora Gesù gli disse: «Tu ora hai creduto perché mi hai visto. Beati quelli che pur non avendomi visto hanno creduto in me».

Scopo del libro

30 I discepoli videro Gesù fare molti altri segni miracolosi oltre a quelli documentati in questo libro. 31 Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Messia, il Figlio di Dio; e perché, credendo in lui, abbiate vita mediante la potenza creatrice del suo nome.

Vangelo di Giovanni – Nuova Traduzione Vivente © Société Biblique de Genève, 2017, 2022


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