di A.W. Tozer – Sebbene molti di noi non ne parlino, Gesù disse dei bambini: “vi dico che gli angeli loro, nei cieli, vedono continuamente la faccia del Padre mio che è nei cieli” (Matteo 18:10). Di tutto ciò che Gesù disse riguardo agli angeli, niente è più significativo per noi, membri di una razza ormai decaduta, di ciò che affermò in Luca 15:10: “Così, vi dico, v’è gioia davanti agli angeli di Dio per un solo peccatore che si ravvede” (Luca 15:10).
Il nostro cuore si scioglie nel leggere di Gesù che nel Giardino del Getsemani pregava con intensa agonia. Quando ebbe pregato fino a diventare esausto per poi essere tradito e crocifisso, “Allora gli apparve un angelo dal cielo per rafforzarlo” (Luca 22:43).
Alla risurrezione di Gesù gli angeli furono messi ancor più in evidenza. Un angelo rotolò la pietra che occludeva l’entrata della tomba. Gli angeli annunziarono ai discepoli la lieta novella della Sua risurrezione.
Chiunque vuole può mettere davanti ai propri occhi un velo di incredulità e così facendo negare l’esistenza dell’attività degli angeli. Ma facendo ciò si nega un chiaro insegnamento biblico.
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