Le Scritture insegnano che Dio, nella sua sovranità, ha prestabilito dei ruoli ben definiti e precisi in merito ai ministeri maschili e femminili, riservando alcune funzioni soltanto agli uomini e adesso ne capiremo il motivo. Teniamo presente che Dio è un “Dio di ordine e perfetto”, quindi come tutte le altre sue cose, anche questa l’ha stabilita con il suo criterio di ordine e precisione.
Iniziamo, intanto, con il dire che TUTTI indistintamente dal sesso sono servitori e ministri di Dio e che ogni membro della Chiesa è un servo di Dio, tutti sono adoratori e tutti hanno lo stesso accesso diretto alla presenza di Dio (Atti 20:24 “Ma io non ho alcun conto della vita, quasi mi fosse cara, pur di compiere il mio corso e il ministero che ho ricevuto dal Signore Gesù, che è di testimoniare dell’Evangelo della grazia di Dio; 1Pietro 2:5 “Anche voi venite impiegati come pietre vive per la costruzione di un edificio spirituale, per un sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio, per mezzo di Gesù Cristo”; Ebrei 13:15 “Per mezzo di lui dunque offriamo continuamente un sacrificio di lode a Dio, cioè il frutto di labbra che confessano il suo nome”). Anche i doni dello Spirito Santo sono distribuiti a tutti e nelle medesime condizioni, tutti possono esercitarle pubblicamente sia uomini e sia le donne, infatti Dio ha promesso di spandere il suo Spirito sui suoi servi e sulle sue serve (1Corinzi 12:7”Or a ciascuno è data la manifestazione dello Spirito per l’utile comune”). Un altro ministerio aperto a tutti, nel servizio cristiano è l’amministrazione, sia l’uomo e sia la donna possono avere il ministerio di diacono/diaconessa, ma i ruoli e gli incarichi che Dio affida sono determinati da principi teologici che non variano con il passare del tempo e delle epoche in quando Dio è immutabile ed è lo stesso di ieri, oggi e in eterno; così anche la sua Parola rimane immutata nel tempo. Notiamo che anche Gesù scelse i suoi dodici discepoli esclusivamente maschi (Luca 6:13 “Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede il nome di apostoli”).
Ci sono tanti altri ministeri aperti alle donne e le Scritture lo confermano sia attraverso l’Antico Testamento e sia attraverso il Nuovo Testamento, uno dei tanti ruoli è quello di Profeta (Esodo 15:20 “Allora Maria, la profetessa, sorella d’Aronne, prese in mano il timpano e tutte le donne uscirono dietro a lei, con timpani e danze”; Giudici 4:4 “In quel tempo era giudice d’Israele una profetessa, Debora, moglie di Lappidot”; 2Re 22:14 “E il sacerdote Hilchia, ed Ahicam, ed Acbor, e Safan ed Asaia, andarono alla profetessa Hulda, moglie di Sallum”; Isaia 8:3 “Mi accostai pure alla profetessa ed ella concepì e partorì un figliuolo. Allora l’Eterno mi disse :chiamalo Maher-Shalal-Hash-Baz”; Atti 21:9 “Or egli aveva quattro figlie vergini, che profetizzavano”).
In conclusioni l’unica restrizione che la : “Parola di Dio” pone al ministerio delle donne è il “ministerio di autorità” cioè quello di essere un “Pastore” (1Timoteo 2:12,13 “Non permetto alla donna d’insegnare, né di usare autorità sull’uomo, ma ordino che stia in silenzio. Infatti è stato formato per primo Adamo e poi Eva”), attenendoci alla Parola del Signore e alla sua volontà, coloro che ne riconoscono l’autorità escludono che le donne possono governare la Chiesa. Dio ha stabilito un ordine gerarchico, donando contemporaneamente sia all’uomo e sia alla donna lo stesso valore e la stessa dignità della loro persona, ma ha assegnato loro dei ruoli ben distinti. Tutte le Chiese, dunque, che si allontanano dall’autorità di Dio trasmessaci per mezzo delle Scritture si allontanano dalla sua giustizia seguendo la via “dell’evoluzione” e seguendo un “vento di dottrina” di tendenza secolare dove l’autorità della Bibbia viene messa da parte (Luca 2:23 “Com’è scritto nella legge del Signore : ogni maschio primogenito sarà chiamato santo al Signore”; “1Corinzi 11:3 “Ma io voglio che sappiate che il capo d’ogni uomo è Cristo, che il capo della donna è l’uomo e che il capo di Cristo è Dio”; Matteo 22:16 “Decisero di mandare alcuni dei loro uomini insieme con gli Erodiani a porgli questa domanda : Signore sappiamo che tu sei molto onesto, insegni la volontà di Dio e non ti preoccupi di ciò che pensa la gente, perché non guardi in faccia nessuno; Galati 4:4 “Ma quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge”).
Luisa Lanzarotta – notiziecristiane.com
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