Milano – “Prima le mamme e i bambini” è la parola d’ordine di un intervento portato avanti dall’ong Medici con l’Africa Cuamm per la salute e la vita di mamme e bambini che coinvolge 4 ospedali, 22 centri di salute periferici e che si rivolge a una popolazione di 1.300.000 abitanti.
L’obiettivo è raddoppiare in cinque anni il numero dei parti assistiti, arrivando progressivamente a 125 mila parti negli ospedali e nei distretti di riferimento di Chiulo in Angola, Wolisso in Etiopia, Aber in Uganda e Tosamaganga in Tanzania. Ad ora, sono 42.359 i parti assicurati e gratuiti, di cui 3.180 cesarei, nei 4 ospedali e nei distretti di riferimento per un totale di 84.718 mamme assistite insieme ai loro bambini. A due anni dall’avvio del progetto, il 16 novembre 2013, a Milano, nell’Aula Magna dell’Università Cattolica, si terrà un appuntamento dove parleranno i protagonisti concreti dell’impegno di Medici con l’Africa Cuamm per la salute e la v ita di mamme e bambini.
Protagoniste principali le donne, a ribadire la centralità della figura femminile, soprattutto in Africa. Istituzioni, Agenzie internazionali, Fondazioni, volontari sul campo e società civile si confronteranno sulla parte che ciascuno può giocare in un percorso di impegno comune. Si tratta di una sfida strategica per continuare a combattere la mortalità materna e infantile, tra i grandi Obiettivi del Millennio stabiliti dalle Nazioni Unite.
Un progetto ambizioso che ha raccolto un vasto consenso e un forte incoraggiamento da parte di molte istituzioni africane, Chiese Cristiane, Governo italiano, agenzie sanitarie internazionali, enti locali e professionali, società civile. In questa occasione verranno presentati i dati del secondo anno di attività, ma saranno messe al centro soprattutto le storie e i protagonisti, le voci e i volti di chi ogni giorno opera sul campo. Resta molto da fare, ma con un incremento di quasi il 10% rispetto al primo anno, il traguardo dei 125.000 è più vicino.
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