Parliamo di microchip impiantati sottopelle in modo assolutamente indolore e con una semplice iniezione. Il chip è grande come un chicco di riso e contiene un RFID, un dispositivo a radiofrequenza, un transponder, che permette di identificare il portatore e che da modo di compiere i pagamenti elettronici in totale sicurezza.

Qui si parla di tecnologia, ma visto che la realtà supera la fantasia è il caso di citare un pezzo della Bibbia:

Apocalisse 13:16-17
Inoltre faceva sì che a tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e servi, fosse posto un marchio sulla loro mano destra o sulla loro fronte, e che nessuno potesse comperare o vendere, se non chi aveva il marchio o il nome della bestia o il numero del suo nome.

Non si possono non notare le similitudini: vero? Proviamo a tradurre il versetto:

«Inoltre faceva sì che a tutti fosse impiantato un microchip sulla loro mano destra e che nessuno potesse comperare o vendere, se non chi aveva il microchip»

In Svezia i lavoratori di alcune aziende sono stati invitati ad aderire ad una sperimentazione. «I dipendenti delle aziende che hanno sede nell’Epicenter di Stoccolma possono farsi iniettare nella mano un minuscolo dispositivo a radiofrequenza con cui aprire le porte ma anche attivare ascensori e fotocopiatrici. E in futuro potrà servire anche per pagare il pranzo o il caffè nel bar del palazzo, che si autodefinisce “casa dell’innovazione” e ospita soprattutto società high tech»…..

….Tanti stati e anche l’Italia stanno cercando in tutti i modi di limitare il contante, di spingere con i pagamenti elettronici, di incrociare i dati personali e di fare un’unica banca dati. Qui elenco una serie di provvedimenti che sono di doppio uso: possono rendere la nostra società più evoluta e possono limitare la libertà dell’individuo di fronte a una decisione dell’autorità.

  1. conto corrente obbligatorio per i pensionati
  2. limitazione dell’uso del contante
  3. uso delle carte di credito
  4. obbligo di POS per tutti i detentori di partita iva
  5. cartella sanitaria digitale
  6. scontrino parlante per i farmaci acquistati in farmacia
  7. dati bancari dei conti correnti che confluiscono in un calcolatore centrale nazionale
  8. dati delle varie agenzie nazionali che confluisco in un unico calcolatore centrale nazionale
  9. scontrino digitale in cui tutti i nostri acquisti confluisco in un calcolatore centrale
  10. scatola nera inserita nelle automobili per pagare meno le assicurazioni
  11. riconoscimento delle targhe delle auto mediante le telecamere cittadine
  12. riconoscimento del volto fatto mediante le telecamere cittadine
  13. ogni cellulare invia i dati di dove siamo alle compagnie telefoniche
  14. ogni smartphone ha un GPS che invia i dati della nostra posizione alle agenzie USA come ha mostrato l’attivista Snowden
  15. prime sperimentazioni del microchip sottocutaneo

Come si vede le possibilità di eludere il controllo statale si riduce sempre di più, il che è sostanzialmente il problema sollevato dai versetti dell’Apocalisse.

1) Per esempio chi ha un conto corrente è monitorato in tutte le sue spese, quando fa prelievi, dove li fa, le bollette che ha in pagamento automatico, i soldi che riceve, ecc. Alcuni di questi dati sono già sotto il controllo statale. Ovviamente il conto corrente è una bella comodità ma i soldi non sono più nostri ma delle banche che possono vietarci di usarli. In effetti alcuni bonifici non si posso fare e le banche bloccano bonifici che sono ritenuti sospetti. Senza contare il prelievo forzoso adottato da alcuni stati.

2,3) Il contante rappresenta un modo anonimo di pagare e si sta andando verso il disuso o la proibizione. Al posto del contante si spinge per l’uso delle carte di credito, lo Stato spinge per l’uso della moneta elettronica. In tal caso la comodità è evidente ma chi dissente a torto o a ragione viene bloccato dal circuito delle carte di credito come è successo per Wikileaks. Wikileaks si è messo contro gli USA e Visa/Mastercard/Paypal hanno bloccato le donazioni verso Wikileaks.

4) Il POS che deve avere chi ha la partita IVA permette di pagare in modo tracciabile ma in tal caso a chi pago, quanto pago e dove pago è un dato che le banche hanno e possono comunicarlo a entità statali. Evidentemente è una comodità ma se le maglie si restringessero e fosse l’unica forma di pagamento si sarebbe vincolati ad avere un conto corrente e una carta di credito con conseguente maggiore controllo dello Stato sulla nostra vita.

5) La cartella sanitaria digitale permette allo Stato di sapere tutto sulla nostra salute con la possibilità remota di abusare di quel che sa di noi facendoci un danno enorme. Dai dati sanitari dipende la possibilità di darci la patente o meno, dipende il costo della polizza vita, dipende il nostro costo sulla sanità nazionale, quindi maggiore controllo dello Stato sull’individuo.

6) Lo scontrino parlante obbligatorio per i farmaci passati dal SSN invia a un calcolatore centrale il nostro nome e i farmaci che abbiamo acquistato con un danno enorme se quelle informazioni venissero usate impropriamente. Il prodotto rischio che lo Stato abusi di quelle informazioni per il danno potenziale è consistente e molto elevato per quelle categorie di persone che avversano lo Stato.

7,8) Tutti i dati delle varie banche dati sparse per il Paese vengono centralizzati e questo permette di razionalizzare la spesa, controllare che le persone non evadano il fisco ma anche impossibilità di eludere il controllo statale.

9) Lo scontrino digitale è una fonte ricchissima di informazioni, se fosse (ma non è previsto) anche collegata all’identità dell’acquirente sarebbe il massimo del controllo. È anche un metodo razionale per fare pagare a tutti le tasse. Lo scontrino digitale verrà trasmesso a un calcolatore centrale.

10) La scatola nera per ogni automobile non è realtà ma è solo facoltativa. Si potrebbero tracciare gli spostamenti di ogni automobile ma per adesso questi dati non confluiscono a una entità statale centralizzata. Lo si è fatto per avere un costo dell’assicurazione minore. Per avere un maggiore controllo dello Stato sull’individuo si potrebbe renderla obbligatorio per tutte le auto “pubbliche”: taxi, autobus, noleggio, ecc. e fare confluire i dati su un calcolatore centrale per la “lotta contro il terrorismo”.

11) Il riconoscimento automatico di tutte le targhe delle auto è un sistema adottato un qualche comune e proposto da aziende che si occupano di software. In pratica una rete di telecamere legge tutte le targhe delle automobili e può dire se l’assicurazione è stata pagata, se il bollo è stato pagato, se l’auto è rubata ecc. Inoltre la posizione delle auto è monitorata, una specie di GPS per le auto. Per adesso l’uso è molto limitato e non c’è alcun conferimento dei dati a un calcolatore centrale.

12) Analogamente sono allo studio sistemi di riconoscimento facciale che potrebbero essere usati tramite il nostro sistema di telecamere e le persone riconosciute potrebbero essere catalogate in un calcolatore centrale. Per adesso questa non è assolutamente la realtà e mancano ancora diversi tasselli per realizzarla in nome della sicurezza e della lotta al terrorismo. Le telecamere cittadine sono di bassa qualità (bassa risoluzione), non sono collegate in rete e i software di riconoscimento facciale non sono abbastanza precisi. Inoltre lo Stato non ha un data base dei nostri volti magari in 3D. Non di meno i comuni hanno speso gran parte dei soldi che venivano dall’Europa per la digitalizzazione (larga banda) per installare telecamere nel loro territorio.

13) Veniamo al fatto che le nostre posizioni di dove siamo sono in mano alle compagnie telefoniche. Abbiamo visto che le antenne telefoniche sono usate per triangolare la nostra posizione e che questi dati sono registrati. Da quel che è emerso è presumibilmente che anche alla NSA americana ne sia a conoscenza.

14) In effetti il cellulare acceso comporta che venga registrata tramite triangolazione la nostra posizione con un errore non troppo grande, mentre il GPS degli smartphone permette di sbagliare di pochi metri. Questa è una grande comodità ma anche un controllo enorme sui nostri spostamenti che l’attivista Snowden ci ha mostrato è pratica comune e tollerata dalle nostre autorità.

15) Il cellulare lo possiamo lasciare a casa ma se avessimo un microchip sottocutaneo saremmo controllati in ogni momento. Ogni rilevatore cui passeremo vicino ci identificherebbe, saprebbe chi siamo, quando siamo passati e dove siamo passati. Per adesso il chip RFID impiantato sottopelle è solo una sperimentazione di un gruppo di aziende e la cosa è facoltativa, in pratica i dipendenti non sono obbligati a farsi inserire il chip o come si dice comunemente a microchipparsi.

Speculazioni

Facciamo alcune speculazioni in merito al microchipparsi seguendo la tendenza dello Stato a un controllo più stretto verso i suoi cittadini e all’eliminazione delle possibilità di manovra della gente sia per fini leciti che illeciti. Vediamo prima di tutto i vantaggi del microchip. Si può autorizzare un pagamento avvicinando la mano a una piastra che legge il nostro RFID che abbiamo dentro la mano, si possono aprire le porte senza chiavi, si può mettere in moto l’auto senza chiavi, si possono fare pagamenti senza contante, il datore di lavoro potrebbe sapere quando siamo entrati in fabbrica senza usare il badge, in tutti i casi in cui serve sapere la nostra identità non servirebbe più un documento, potrebbe non servire più la patente.

Come si vede i vantaggi sarebbero enormi per cui è verosimile aspettarsi che molti spingano per la sua adozione. In particolare lo Stato quando ha avuto questo genere di possibilità non si è mai tirato indietro e i datori di lavoro sarebbero entusiasti di potere controllare i loro dipendenti, potrebbero sapere in qualsiasi istante dove sono.

Facciamo alcune speculazioni sugli svantaggi ovvero sul maggiore controllo dello Stato sul cittadino che è la direzione sottolineata in questo testo e pure dall’Apocalisse della Bibbia richiamata all’inizio di questo testo.

Per spingere verso un chip RFID sottocutaneo in ogni uno di noi il processo sarebbe lungo ma potrebbe portare la classica vecchietta a potere pagare con la moneta elettronica, non servirebbe più la carta di credito e il pin. Tutti avremmo la comodità di pagare con un gesto della mano. In tal caso il contante potrebbe essere fortemente ridotto ad usi eccezionali. Ma se lo Stato decidesse che una persona va punita (a torto o a ragione) potrebbe bloccare la possibilità di attivare i pagamenti tramite il suo microchip sottocutaneo.

Un personaggio come Julian Assange di Wikileaks o Snowden potrebbero essere “eliminati” dagli stati tramite il blocco del loro microchip. Evidentemente senza pagamento elettronico e con il contante che non viene più usato è un problema sopravvivere. Chi manifesta potrebbe essere immediatamente catalogato come manifestante in quanto il chip ci identifica ogni volta passiamo un varco elettronico che saranno molto diffusi sul territorio.

Infine (Apocalisse 13:16-17) se qualcuno dei nostri avi si è immaginato che il fatto che «tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e servi, fosse posto un microchip sulla loro mano destra e che nessuno potesse comperare o vendere, se non chi aveva il microchip» vuol dire che siamo sulla cattiva strada ma ormai ci siamo incamminati da lungo tempo in quella direzione. Sempre in tema biblico possiamo usare il proverbio che la strada per l’inferno è lastricata di buone intenzioni.

In effetti si dice che già il cellulare è un modo per controllare i nostri spostamenti e quindi farci finire in carcere se lo Stato lo vuole, lo smartphone ancora di più. Le carte di credito e i conti correnti permettono di controllare i nostri pagamenti e di bloccare i nostri soldi se lo Stato lo vuole, il microchip ancora di più. Quindi siamo incamminati nella direzione illustrata dall’Apocalisse almeno per i versetti citati. Non è curioso?

da Kensan Geek Site


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