Il libro di Michea è il sesto dei profeti minori contenuto nelle Sacre Scritture. Il ministero di Michea si è svolto in un periodo di 35 anni (735 – 700 A.C.). Michea fu anche testimone della cattività di Israele in Assiria.
La profezia di Michea consiste in molti “sermoni profetici” che contengono: avvertimenti, giudizi, esortazioni, promesse di restaurazione e predizione Messianiche. Nel primo messaggio Michea testimonia riguardo all’apostasia del popolo e avverte dei guidizi che seguiranno. Nel secondo messaggio profetico preannuncia un tempo di restaurazione Messianico. Il terzo si rivolge ai regni ed a Israele contestandoli per la loro disubbidienza. Il libro si conclude con un messaggio di perdono e restaurazione.
NON TI RALLEGRARE PER LA MIA CADUTA
Non ti rallegrare per me, o mia nemica! Se sono caduta, mi rialzerò; se sto seduta nelle tenebre, il Signore è la mia luce. (Michea 7:8)
Questo testo è una confessione piena di speranza, Israele era caduto ed era stato deportato a causa del suo peccato. La correzione di Dio era in atto, e in questo l’onestà era ed è il punto di ripartenza. L’ammissione di responsabilità ci permette di rialzarci con dignità sapendo che Dio non lascia nella polvere coloro che si ravvedono dei loro peccati. I nemici si rallegrano della caduta, ma Dio mise in Israele la certezza di un tempo di restaurazione. Nelle tenebre il Signore rimane la luce di coloro che confidano in Lui.
QUALE DIO È COME TE
Nel leggere le parole delle profezie in Michea il fiato si ferma quasi al punto di farci soffocare nel sperare di una svolta di misericordia su Israele: GIUDIZIO – GIUDIZIO – GIUDIZIO!.
Fino a che il lettore arriva al capitolo sette dove irrompe la luce di questa parola:
Quale Dio è come te, che perdoni l’iniquità e passi sopra alla colpa del resto della tua eredità? Egli non serba la sua ira per sempre, perché si compiace di usare misericordia. Egli tornerà ad avere pietà di noi, metterà sotto i suoi piedi le nostre colpe e getterà in fondo al mare tutti i nostri peccati. Tu mostrerai la tua fedeltà a Giacobbe, la tua misericordia ad Abraamo, come giurasti ai nostri padri fin dai giorni antichi. (Michea 7: 18:20)
Un Dio che perdona le iniquità, un Dio che non serba la sua ira per sempre e si compiace di usare misericordia, un Dio ancora disposto a gettare i nostri peccati in fondo al mare e che mostrerà fedeltà e misericordia a tutti coloro che credono e confidano in Lui.
Questa verità distrugge l’idea di un DIO CATTIVO dell’antico testamento, infatti, tutta la scrittura testimonia della Sua immensa misericordia e pazienza verso un’umanità che continua a sputargli in faccia.
AFFRETTATI
Ancora oggi possiamo incontrare il perdono di Dio e la sua misericordia prima che sia troppo tardi, verrà il giorno nel quale non vi sarà più questa opportunità e il giusto giudizio di Dio verrà riversato verso coloro che continueranno a vivere lontani dalle SUE VIE!
Gesù ha parlato di un luogo di benedizione riservato a coloro che avranno accettato la GRAZIA CHE TRASFORMA, ma anche un luogo di perdizione e di stridore di denti per coloro che ostinatamente continueranno a rifiutare la misericordia rivelata in Cristo Gesù per mezzo della croce.
Allora il re disse ai servitori: “Legatelo mani e piedi e gettatelo nelle tenebre di fuori. Lì ci sarà pianto e stridor di denti”. (Mt. 22:13)
Il Signore è lento all’ira ed è molto potente, ma non lascia il colpevole impunito. Il Signore cammina nell’uragano e nella tempesta, e le nuvole sono la polvere dei suoi piedi. (Naum 1:3)
OGGI È IL TEMPO DELLA GRAZIA, È IL TEMPO DI RAVVEDERSI E DI CAMBIARE LA NOSTRA VITA PERMETTENDO AL VANGELO DI MODELLARE TUTTO DI NOI.
Amico/amica non giocare con la grazia e la misericordia di Dio perché la Bibbia dice che Dio a stabilito un giorno nel quale tutti gli uomini verranno giudicati.
Nessun uomo potrà essere giustificato per la propria giustizia, infatti, tutti sono colpevoli e incapaci di salvarsi per la propria giustizia.
Giustificati dunque per fede, abbiamo pace con Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore, mediante il quale abbiamo anche avuto l’accesso a questa grazia nella quale stiamo fermi, e ci gloriamo nella speranza della gloria di Dio; (Rm 5: 1 – 2)
Coloro che crederanno al Cristo hanno il perdono dei peccati e la certezza di poter affrontare quel giorno nella consapevolezza che Dio ha perdonato i loro peccati.
UNISCITI ANCHE TU A COLORO CHE COME MICHEA HANNO GUSTATO LA GRAZIA E LA MISERICORDIA DI DIO, AFFINCHÉ TUTTI INSIEME POSSIAMO AFFERMARE CON GIOIA: QUALE DIO È COME TE CHE PERDONI L’INIQUITÀ DEL TUO POPOLO.
A Dio sia la gloria
Davide Ravasio | Notiziecristiane.com
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