Margarita Arellanes Cervantes ha affermato di avere agito a titolo personale e di non avere violato il principio di laicità dello stato – Il Sindaco di Monterrey Margarita Arellanes Cervantes che nei giorni scorsi aveva simbolicamente affidato la città a Gesù Cristo, durante un raduno di evangelici, ha affermato di avere agito a titolo personale e di non avere pertanto violato il principio di laicità dello stato del Messico e della sua costituzione.Anche se dal video appariva chiaro che Arellanes Cervantes si era presentata come sindaco, nel corso di una conferenza stampa, la sindaco spiegava che con la sua dichiarazione non intendeva offendere i regiomontanos (cosi’ vengono chiamati gli abitanti di Monterrey), e di avere rispetto per la religione di suoi concittadini.
“Ho già avuto modo di partecipare, a titolo personale naturalmente, dietro invito ad altri incontri, e intendo continuare a partecipare, quando riterrò che sia nell’interesse della nostra comunità, e che ne vengano esaltati i suoi valori”, ha commentato la sindaco, di avere partecipato a questo evento cristiano, che non aveva alcuna connotazione politica, ma come segno di apprezzamento alla comunità.
Oltre ad Arellanes, altri sindaci, come quello di Guadalupe, César Garza, e di Juárez, Rodolfo Ambriz, avevano compiuto la simbolicamente consegna dei rispettivi comuni, in analoghe circostanze, e presentandosi con la loro carica pubblica.
Il governo dello stato di Nuevo Leon cui appartiene Monterrey, si è limitato a chiedere “rispetto” per le dichiarazioni Arellanes.
Jorge Domene, portavoce del governatore, ha spiegato che, proprio come la Costituzione riconosca la laicità dello stato, così la posizione dello stato è il pieno rispetto del sindaco di Monterrey.
Tuttavia, diversi assessori del PRI di Monterrey considerano le dichiarazioni della Arellanes una violazione l’articolo 40 della Costituzione, insieme ad alcune associazione per i diritti civili, che considerato il fatto come “un affronto al principio storico della separazione tra stato e chiesa.”
(BuonaNotizia.org)
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