La notizia risale al 18 gennaio scorso, pubblicata dalla rivista Telquel, secondo le informazioni fornite dall’AMDH, associazione marocchina per i diritti dell’uomo. Nella città marocchina di Fez un cittadino è tato arrestato per la sua conversione dall’Islam al cristianesimo, l’arresto è stato effettuato da due agenti di polizia presso la stazione ferroviaria della città.
Un rappresentante dell’AMDH ha raccontato la dinamica dell’arresto, in sostanza i due poliziotti si sono avvicinati all’uomo per procedere ad un controllo di natura identificativa, durante il quale, nel controllare lo zaino del soggetto fermato gli trovano una Bibbia e altri libri di chiara ispirazione cristiana.
Ora la costituzione marocchina garantisce la libertà religiosa, ma al contempo è perseguito penalmente il proselitismo (evangelizzazione) e pertanto viene configurato, dall’ordinamento giuridico della stato nordafricano, fattispecie di reato a tutela della religione musulmana: l’articolo 220 del codice penale marocchino persegue il reato di proselitismo con pene detentive da tre a sei anni.
I due poliziotti sulla base di scarsi elementi quali, appunto, il semplice ritrovamento di una Bibbia e di libri cristiani nello zaino del “malcapitato” hanno ritenuto dover portare il soggetto al comando di polizia perché sospettato di proselitismo. L’interrogatorio è durato per 11 ore concludendosi con un nulla di fatto data la pochezza degli elementi probatori che hanno reso infondato il sospetto di reato.
Il Signore possa mettere mano in tutti quei paesi dove i cristiani vengono perseguitati con azioni più o meno cruente, con forme di legislazione che mirano a mortificare la dignità del cristiano, a limitarne la libertà e nei casi più gravi a disprezzarne la vita attraverso costrizioni psicologiche, violenze fisiche e violenze morali, pene corporali e pene capitali.
Guardando a questi paesi dovremmo apprezzare la libertà di cui godiamo potendo liberamente manifestare la nostra appartenenza a Cristo, ma che spesso per timidezza, per vergogna e per la debolezza della nostra fede non innalziamo, non esaltiamo con determinazione e forza il nome di Cristo Gesù! Signore aiutaci.
Alessandro Landolina – notiziecristiane.com
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