Le mani sporche di un uomo pulito

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jesc3bas-en-casa-de-levc3ad1Un giorno un fariseo invitò il Signore a mangiare e, senza indugio, Egli vi andò poiché Gesù non faceva alcuna distinzione fra gli uomini – ricchi o poveri, colti o ignoranti, atei o religiosi. Gesù si mise a tavola e mangiò.

Certamente il Signore conosceva il cuore di quell’uomo e, quindi, sapeva già che costui teneva molto alle tradizioni e che nel suo cuore c’era meraviglia per il fatto che il Maestro non si fosse lavato le mani e le braccia prima di sedersi a tavola.

Gesù provò quel fariseo e a lui volle dare la possibilità di dimostrare di essere un uomo benigno, invece, rivelò un’arida esteriorità, un freddo formalismo privo del calore dell’amore.

La prova del Signore consistette nel fatto che il Maestro accettò quell’invito conoscendo già perfettamente il sentimento che aveva spinto quell’uomo.

Molti, infatti, si avvicinavano a Gesù solo per scrutare il Suo animo e non per accettarne il Verbo d’Amore e di ravvedimento.

Il Signore, quindi, si sedette avendo dinanzi un uomo di cui conosceva tutto, ogni pensiero, ogni angolo recondito del cuore; Gesù conosceva le sue parole prima che fossero pronunciate, i suoi gesti prima che i muscoli stessi ricevessero l’ordine del cervello per contrarsi; eppure Egli accettò di slancio l’invito di quell’uomo che sapeva già essere un malvagio ed un ipocrita.

La cosa che mi stupisce è che Gesù non attese che quell’uomo parlasse per esprimere il suo sdegno ma, con tempismo e precisione divina, il Signore lo prevenne rivelando i segreti del suo cuore appena egli cominciò a manifestare disappunto verso il Maestro: – “E il Signore gli disse: Voi altri Farisei nettate il di fuori della coppa e del piatto, ma l’interno vostro è pieno di rapina e di malvagità” .

Gli uomini amano ciò che appare bello e, talvolta, per amore di ciò che non potranno mai avere come un bel corpo o un bel linguaggio o un bel portafogli pieno di soldi, compiono azioni abominevoli dinanzi a Dio.

Ora, se è comprensibile che un uomo del mondo che non ha conosciuto Cristo possa compiere dei gesti del genere, o sposare sentimenti ipocriti, non è altrettanto comprensibile che coloro che hanno ricevuto la Grazia di Dio, il perdono dei loro peccati e il suggello con lo Spirito Santo siano persone ancora carnali, bugiarde e attratte dalle sembianze più che dalla benignità dei cuori.

Ciò non è accettabile poiché lo Spirito di Dio non può contraddire Sé stesso, non credete?

Gesù approva l’uomo spirituale davvero, l’uomo onesto dal cuore puro e santificato che può anche sedersi a tavola senza lavarsi le mani, ma che non può mangiare senza aver pulito il suo cuore col Sangue del Signore e averGli dato l’onore e la gloria che Gli appartengono.

Mi piace sapere che Gesù ci conosce così profondamente; mi piace sapere che Egli non muta i Suoi sentimenti, né la Sua Parola; mi piace sapere che di Lui ci si può fidare ciecamente e mi piace sapere che Egli non apprezza l’esteriorità delle cose, ma la scaturigine dei sentimenti che ti spingono ad agire, a pensare, a parlare:

Gesù disse a qual fariseo: “Stolti, Colui che ha fatto il di fuori, non ha anche fatto il di dentro?” 

Che bello sapere che Gesù ci ha fatti dentro fuori!

Le Sue Sante mani “pulite” “trafitte” ci hanno anche salvato spalancandoci le porte del Suo Regno celeste e ora siamo “figli di Dio”.

Solo Dio può compiere una vera opera di rinnovamento dentro di noi, solo Lui – con la Sua Maestà, con la Sua Potenza, con la Sua Saggezza – può donarci Amore vero, Pietà sincera, Perdono ampio, Speranza duratura, Fede certa.

Sì Egli ci ha fatto dentro e fuori.

Ricordate: Gesù vede ogni cosa, come quel giorno, a tavola, vide quel fariseo in ogni suo aspetto e lo giudicò un ipocrita come, del resto, ipocriti erano e sono coloro che – parlando in modo seducente e falso – ci allontanano da Dio.

Ricordate: “essi stessi sono lontani dal Signore.

Purifichiamo, dunque, la coppa del nostro cuore proprio come vuole Gesù, ed applichiamo il Suo santo Timore nella nostra vita ed allora, anche se ci dovessero accusare di non amare più, né di osservare più, le Tradizioni del mondo, avremo comunque il cuore puro, approvato dallo Spirito Santo e ripieno delle dolci Virtù del nostro Gesù.

“Amo il Signore e voglio assomigliarGli davvero” , sia questo caro amico il sentimento che Gesù sta vedendo ora dentro il tuo cuore.

Dio ti benedica

Giovanni DI FRANCO

[notiziecristiane.com]


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