“Cara mamma, scusa: ho sciupato tutti i soldi al gioco“: sono le parole che M. C., 19 anni, di Barano d’Ischia, ha scritto su un biglietto prima di lanciarsi nel vuoto dal piazzale della chiesa del Soccorso, a Forio d’Ischia, facendo un volo di 50 metri e schiantandosi sul selciato della scogliera. Lo si apprende dai Carabinieri. In tasca del giovane infatti, i carabinieri giunti sul luogo della tragedia per i rilievi di rito, hanno trovato un biglietto indirizzato alla mamma, nel quale il ragazzo chiedeva scusa per aver dilapidato nel corso della precedente serata tutti i soldi di famiglia alle slot machine. A ritrovare il corpo del suicida, sulla banchina del Soccorso, alcuni pescatori della zona, di ritorno dalla consueta battuta di pesca notturna, poco dopo le otto del mattino. I primi ad accorrere sono stati i vigili urbani.
Azzardo: dall’arabo az-zahr, vuol dire: “Dado da gioco”. Quante vite spezzate dal gioco d’azzardo?! Giorno dopo giorno, a tentare la fortuna, sperando nella sorte, si rincorre la dea bendata in tutti i giochi. Anche lo Stato, invece di tutelare la salute dei cittadini, pensa a riempire le proprie casse con un fatturato annuo di circa 100 miliardi di euro. Come un cancro nell’anima, c’è chi ha perso la propria casa, il camion con tutto il carico, la propria moglie, fino ad uccidere i propri cari per avere denaro da giocare o come il 19enne di Barano d’Ischia suicidatosi per aver perso tutti i soldi. Tragedie umane indicibili. Se rifletti per un istante, ci sono tante storie di persone che conosci bene che ogni giorno vivono questo dramma; la loro storia oggi ti sia da monito per farti riflettere sulla vera vita, uscendo dal tuo mondo luccicante di sopravvivenza. Tutto questo succede perché l’uomo non è mai contento di quello che Dio gli dà, vuole sempre di più con avidità irrefrenabile. Il Re Salomone nella sua proverbiale sapienza diceva: “La sanguisuga ha due figlie che dicono: «Dammi, dammi!»” (Proverbi 30:15). L’uomo sanguisuga che vuole tutto e subito. L’apostolo Paolo invece poteva dire: “…ho imparato ad essere contento nello stato in cui mi trovo” (Filippesi 4:11). Aveva trovato la sua più grande ricchezza in Gesù. E Gesù stesso, consigliandoti per il meglio, apostrofa: “Che gioverà a un uomo se, dopo aver guadagnato tutto il mondo, perde poi l’anima sua?” (Matteo 16:26). Perché perdere la propria anima eterna per del misero denaro terreno? Vai a Gesù, leggi la Bibbia, ed Egli ti libererà da un’inutile vita d’azzardo, donandoti quella vera, quella eterna. Te lo auguriamo!
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