Mamma-coraggio rifiuta l’aborto nonostante il tumore

Una vera lottatrice, come tante altre mamme che non hanno risparmiato nulla, neanche sé stesse, pur di dare la vita ai propri figli. Al terzo mese di gravidanza, Consiglia, 42enne, scopre di avere un tumore al seno. «La sua bimba non può più nascere, deve abortire, le dicono tutti i medici che consulta. Deve essere operata subito e sottoporsi a un ciclo di chemioterapia. E’ già mamma, ma a quella seconda gravidanza non ha voluto rinunciare. Anche a costo della propria vita», scrive un articolo di Avvenire.

Abbiamo già sentito tante storie iniziare così: una grande gioia, la venuta al mondo di un figlio, affiancata subito da una grande prova, un cancro. Situazioni critiche dove in gioco ci sono ben due persone, ben due vite, mamma e figlio, entrambe preziose, entrambe dal valore inestimabile. E in questo contesto, già fin troppo delicato, l’invito di tanti medici è spesso il medesimo: l’aborto. Come fosse una prassi in casi simili. Come fosse scontato.

Ma l’aborto è veramente l’unica alternativa? Una gravidanza non nuoce alla vita di una donna. Perché proporre l’aborto, se questa può scegliere di curarsi e portare avanti la gravidanza? Se poi le cure nuocessero al bambino, la morte di quest’ultimo sarebbe solo una conseguenza non voluta del salvare la madre, non un atto, come l’aborto, finalizzato ad eliminarlo.

E poi, c’è un’altra possibilità: quella di tutelare la vita di un figlio, anche a scapito della propria. È la via scelta da tante “mamme-coraggio”, come Chiara Corbella, al cui sacrificio è ispirata la nostra associazione, ed è la via scelta da Consiglia. In quest’ultimo caso, però, curarsi fu possibile anche tutelando quella piccola bimba che portava in grembo. Il professor Michelino de Laurentiis dell’Istituto Pascale di Napoli struttura per lei un percorso di cura personalizzato. Subisce un intervento durante il lockdown, affronta la chemioterapia e, infine, dà alla luce Aurora.

Mamma e figlia, ora, stanno bene. Una scelta per la Vita ha reso possibile questo.

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