Il pastore Raymond Koh è stato rapito il 13 febbraio scorso da professionisti. Abbiamo notizie di sparizioni di altri ex musulmani.
Il pastore Raymond Koh è stato rapito il 13 febbraio scorso. Cresce la preoccupazione e la paura nella comunità cristiana in Malesia (31° posto della WWList), poiché questo caso ha scoperchiato una realtà sottesa: quello del pastore Raymond non è di certo l’unico caso di minacce e sparizioni di cristiani per motivi legati all’esercizio della propria fede. Abbiamo notizie di sparizioni di altri ex musulmani. Come in molti altri paesi islamici, ciò che più scatena la violenza persecutoria sono le conversioni di musulmani al cristianesimo. Questi uomini e donne che trovano la fede in Gesù subiscono ogni tipo di pressione e rigetto da parte di famiglia e società (ovviamente ogni caso è a sé per grado e tipologia di reazione).
A rendere estremamente preoccupante il fenomeno è senza dubbio la presa di coscienza che esso non è confinato a un caso (e che quindi riguarda vari cristiani spariti), ma anche le previe minacce e la metodologia con cui è avvenuto il rapimento del pastore Raymond (nella foto, Courtesy of malaysiakini.com). Grazie alle riprese di telecamere poste in un edificio vicino allo scenario di rapimento, si sa che tutto è avvenuto in meno di 60 secondi, con 5 auto che hanno bloccato l’auto del pastore Raymond, 2 motociclette a deviare il traffico e addirittura uno dei rapitori si vede chiaramente che sta riprendendo la scena (probabilmente per future ritorsioni e minacce ad altri cristiani).
Jonathan, figlio del pastore, ha presentato una nuova denuncia, poiché ormai sono passate 3 settimane dal rapimento e non c’è stata nessuna rivendicazione. Chiediamo preghiera per questo fratello, la sua famiglia e l’intera comunità di cristiani in Malesia, poiché l’intolleranza cresce nei loro confronti.
Porte Aperte Italia
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