MALAN: PERICOLO GENDER IN RIFORMA SCUOLA

MalanIl Sen. Lucio Malan (FI) ha dichiarato: Nel mio intervento in Aula sulla riforma della Scuola ho sottolineato il grave pericolo, contenuto nel comma gender introdotto alla Camera, che prevede l’introduzione obbligatoria – in tutti gli Istituti – dell’educazione contro la “violenza di genere e tutte le discriminazioni”: espressioni ambigue di cui occorre capire il senso. Confrontando queste parole con la Strategia Nazionale LGBT 2013/15 del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio, c’è da rabbrividire.

La Strategia prevede esplicitamente, proprio in nome della “rimozione di ogni forma di discriminazione”, “l’integrazione e aggiornamento sulle tematiche LGBT” nei programmi scolastici, la “valorizzazione” dell’expertise delle associazioni LGBT, l’accreditamento delle associazioni LGBT presso il MIUR in qualità di enti di formazione e altro ancora.

Intanto, l’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali), operante presso il Dipartimento Pari Opportunità, ha istituito un gruppo nazionale di lavoro con 29 associazioni LGBT (evidentemente quelle che si vogliono accreditare) tra le quali spicca il Circolo Culturale Omosessuale intitolato a Mario Mieli – intellettuale suicidatosi trentunenne nel’83, sostenitore di varie pratiche sessuali estreme – di cui ho letto in Aula alcune frasi, tra le quali questa: “Noi sì, possiamo amare i bambini. Possiamo desiderarli eroticamente rispondendo alla loro voglia di Eros, possiamo cogliere a braccia aperte la sensualità inebriante che profondono, possiamo fare l’amore con loro”.

Anche solo socchiudere la porta di fronte a tutto ciò è pericolosissimo e irresponsabile. La “Buona Scuola” comprende anche questo.

notiziecristiane.com

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