I senatori Lucio Malan e Carlo Giovanardi hanno sollecitato una risposta alla loro interpellanza del 5 agosto sul fatto che un organo della Presidenza del consiglio, l’UNAR, abbia come consulente privilegiato, e ne chieda l’accreditamento presso il Ministero dell’Istruzione, un circolo intitolato a un intellettuale “Mario Mieli” che inneggiava alla pedofilia.
“Ho letto l’intero libro, di fatto l’unica opera di Mieli – ha detto Malan in aula mostrando il volume – e ho constatato che la frase ‘noi checche rivoluzionarie… possiamo ben fare l’amore con i bambini’ non è un infortunio o una provocazione, ma la sintesi di un aspetto fondamentale del pensiero di Mario Mieli secondo il quale i bambini vanno ‘liberati’ il più presto possibile dal condizionamento delle famiglie che li fanno diventare… eterosessuali. E Mieli ha scritto chiaro che la pederastia e le altre perversioni di cui parla vanno praticate realmente”.
Il senatore Giovanardi ha sottolineato che nel libro del Mieli c’è anche l’invito ai padri a congiungersi carnalmente con i figli e alle madri a congiungersi carnalmente con le figlie, sempre nell’ottica di una liberazione sessuale fatta attraverso i meccanismi che egli spiegava. “Il fatto che un’associazione intitolata ad un signore che esprimeva questi concetti sia consulente di un organismo della Presidenza del Consiglio è come se, per combattere l’antisemitismo, fosse accolto come consulente un circolo intitolato ad Adolf Hitler o a qualche gerarca nazista”.
Redazione | notiziecristiane.com
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