In quel mentre i discepoli si accostarono a Gesù dicendo: chi è dunque il maggiore nel regno dei cieli? Ed egli, chiamato a se un piccolo fanciullo, lo pose in mezzo a loro e disse: in verità io vi dico: “se non mutate e non diventate come i piccoli fanciulli, non entrerete punto nel regno dei cieli. Chi pertanto si abbasserà come questo piccolo fanciullo, è lui il maggiore nel regno dei cieli. E chiunque riceve un cotale piccolo fanciullo nel mio nome, riceve me”. (Matteo 18:1-5).
In molte occasioni il Vangelo parla di bambini e di ragazzi. Ci dice che Gesù li benedisse, specialmente quando disse “di loro è il regno dei cieli”, racconta di un ragazzo che diede a Gesù, la sua porzione di pesci e pani per dare da mangiare ad una gran moltitudine; narra dell’indignazione che Gesù manifesta al solo pensiero di far cadere, inciampare e scandalizzare un piccolo fanciullo. Guai a noi adulti; se siamo genitori o insegnanti, impariamo male e diamo loro cattivi esempi. Qualcuno ha chiamato la nostra epoca, l’epoca della donna e del bambino, solo perché ci sono grandi movimenti di liberazione.
Riconosciamo che esiste una decadenza nell’educazione.
Ogni giorno sui giornali si leggono delle grandi crisi che sono nel mondo o nella nostra nazione, ma le piccole crisi iniziano in casa. Educare non consiste solo nell’ottenere diplomi o lauree, ma lottare contro il problema della droga, dell’immoralità, delle false ideologie ateistiche, dei costumi pericolosi. Quindi genitori fate attenzione, perché il pericolo si trova nelle scuole, negli atenei, nella televisione, nella letteratura sporca e deformante, nella strada, ecc.
L’esempio è buono, ma non basta. Educare in questi tempi anormali è difficile però in ogni cosa difficile il Signore è Maestro, aiuto e forza.
Alcuni studiosi affermano che ci sono tre necessità fondamentali per la vita di un fanciullo:
A) In una famiglia, il padre e la madre devono essere guide e devono dare cure adeguate, avere più amore per far sviluppare normalmente i loro figli.
B) La possibilità di frequentare una scuola per sviluppare le capacità intellettive.
C) Stare attenti nella salute per farli crescere sani, con un’alimentazione completa.
Sono d’accordo che queste tre necessità sono fondamentali nella vita d’ogni fanciullo, ma non è la cosa più importante per il bambino. La cosa più importante per noi cristiani, è che il bambino possa conoscere Gesù personalmente come suo salvatore.
Una guida sicura è la Parola di Dio. La forza e la direzione vengono dalla preghiera.
Quando Gesù disse che “di loro è il Regno dei Cieli”, Gesù voleva dire, che era morto sulla croce anche per loro. Nel suo Regno non c’è distinzione. Davanti al Padre Celeste, è importante sia l’uomo elevato sia un piccolo bambino. Tutti abbiamo bisogno di salvezza per mezzo di Gesù: piccoli, adulti, uomini e donne.
Il Signore ci aiuti a far sì che i nostri bambini conoscano Gesù come loro Redentore e grande Amico.
La Bibbia esorta: “Padri non provocate ad ira i vostri figlioli; ma allevateli in disciplina ed ammonizione nel Signore”. (Ef. 6:4).
“L’insegnamento è una luce, e le correzioni della disciplina sono la via della vita”. (Prov. 6:23).
da: Il Corriere della Fede
Tratto da: http://www.tuttolevangelo.com/
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