MA DIO!

Genesi 18: 9 Poi essi gli dissero: «Dov’è Sara, tua moglie?» Ed egli rispose: «È là nella tenda». 10 E l’altro: «Tornerò certamente da te fra un anno; allora Sara, tua moglie, avrà un figlio». Sara intanto stava ad ascoltare all’ingresso della tenda, che era dietro di lui. 11 Abraamo e Sara erano vecchi, ben avanti negli anni, e Sara non aveva più i corsi ordinari delle donne. 12 Sara rise dentro di sé, dicendo: «Vecchia come sono, dovrei avere tali piaceri? Anche il mio signore è vecchio!» 13 Il SIGNORE disse ad Abraamo: «Perché mai ha riso Sara, dicendo: “Partorirei io per davvero, vecchia come sono?” 14 Vi è forse qualcosa che sia troppo difficile per il SIGNORE? Al tempo fissato, l’anno prossimo, tornerò e Sara avrà un figlio». 15 Allora Sara negò, dicendo: «Non ho riso»; perché ebbe paura. Ma egli disse: «Invece hai riso!»

La storia di Abramo è la storia di un uomo scelto da Dio per benedire nella sua discendenza tutte le famiglie della terra. La scelta di Dio non è stata fondata sui meriti di Abramo ma sul’intenzione di intervenire sulla storia dell’umanità. Dio aveva messo nella vita di Abramo delle promesse gloriose e delle aspettative molto grandi, al di la di ciò che Abramo potesse chiedere o immaginare.

Genesi 12:1 Il SIGNORE disse ad Abramo: «Va’ via dal tuo paese, dai tuoi parenti e dalla casa di tuo padre, e va’ nel paese che io ti mostrerò; 2 io farò di te una grande nazione, ti benedirò e renderò grande il tuo nome e tu sarai fonte di benedizione. 3 Benedirò quelli che ti benediranno e maledirò chi ti maledirà, e in te saranno benedette tutte le famiglie della terra».

La vita di Abramo è stata una vita che si è doveva confrontare con la parola ricevuta e le circostanze della vita che sembravano non confermare la possibilità di ciò che Dio aveva promesso. Sara era sterile ed entrambi stavano perdendo il vigore e l’eta che gli avrebbe permesso di avere un figlio. Come poteva la benedizione su tutte le famiglie della terra venire proprio attraverso di loro?

Inoltre Abramo non era un uomo perfetto, e ripetutamente aveva sbagliato per mancanza di fede e cercando di “aiutare Dio”, come poteva Dio benedire un uomo che non gli era stato così ubbidiente? Abramo era stato chiamato ad integrità e alla fiducia incondizionata nella parola di Dio, eppure attraverso la sua vita aveva fatto e detto cose che non lo mettevano nella condizione di essere benedetto da Dio! Una vita di slanci spirituali, ma anche una vita di bassi imbarazzanti!

Dopo la sua chiamata, usci dal suo parentado fiducioso della parola che aveva ricevuto, eppure nella prima carestia scese in Egitto, mentendo e facendo mentire Sara. Dio lo libera intervenendo nella sua grazia e dopo la separazione con Lot vedendo che le cose non stavano avvenendo, decise di avere un figlio attraverso Agar, dimostrando la sua impazienza e mancanza di fiducia!

MA DIO! 

Nonostante questo Dio interviene ancora una volta nella vita di Abramo rinnovando le promesse e per dirgli che avrebbe avuto il figlio promesso fra un anno!

Genesi 18: 9 Poi essi gli dissero: «Dov’è Sara, tua moglie?» Ed egli rispose: «È là nella tenda». 10 E l’altro: «Tornerò certamente da te fra un anno; allora Sara, tua moglie, avrà un figlio».

Perché Dio non ha abbandonato un uomo che aveva dimostrato incredulità e disubbidienza, perché Dio sta continuando a lavorare nella nostra vita nonostante i nostri continui alti e bassi, perché dovremmo ancora sperare che le promesse di Dio si realizzeranno nella nostra vita?

Dio fonda le sue relazioni su un PATTO, la relazione tra Abramo e Dio era suggella da un BERIT, dove Dio si impegna a mantenere la parola data nonostante le imperfezioni dell’uomo.

Anche la nostra relazione con Dio si fonda su un patto eterno che è stato suggellato o firmato attraverso il sangue prezioso di Gesù Cristo.

Siamo amati da Dio e benedetti da Lui non perché lo meritiamo ma perché Dio è un Dio che rispetta il patto!

A Dio sia la gloria!

Davide Ravasio | Notiziecristiane.com

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