Ma ci rendiamo conto di quello che accade?

Kinugawa_giappone_disastro_3Nell’arco di pochissimi giorni, il pianeta è stato colpito da violenti nubifragi che hanno causato inondazioni in Giappone, dove il passaggio del tifone Etau ha messo in ginocchio l’arcipelago causando ingenti danni alle strutture viarie e all’agricoltura.

Addirittura, dopo il tifone è stata registrata una forte scossa di 5,3 con epicentro Tokio, causando 15 feriti. Ma il maltempo si è abbattuto anche in Sicilia, con Catania, Giardini Naxos e Taormina inondate da fango e detriti (la Via Etnea, a Catania, si è trasformata in un fiume impetuoso di acqua e fanghiglia), in Spagna meridionale, con l’area costiera dell’Andalusia colpita da un’alluvione-lampo che ha reso le strade come torrenti che han trascinato auto e camion come fuscelli (Adra e Granada le città colpite) e da ieri la Francia, nella zona di Montpellier, dove tutta l’aera risulta sommersa dall’acqua caduta incessantemente. Mentre scrivo, anche la Liguria e il Piemonte sono investite da forti nubifragi, con l’allerta rossa della Protezione Civile per le altre regioni nel corso delle ore; i primi video che girano in rete riguardo tutti questi eventi hanno lo stesso comune denominatore: la quantità di pioggia caduta in poche ore supera i dati annuali. Ma non è solo il maltempo a segnare la cronaca di questa giornata, domenica 13 settembre, perché scosse di terremoto hanno colpito primo la Toscana (3.3) e poi il Messico (7,6).

E tutto accade mentre l’Italia sportiva plaude alla vittoria della tennista Pennetta, l’Expo di Milano pensa agli incassi, Venezia innalza gli dèi del cinema e folle di migranti invadono l’Europa scappando dagli orrori di quelle “guerre e rumori di guerre” di cui parla Gesù (Matteo 24:7). Tutto ciò a conferma che, realmente, gli uomini degli ultimi tempi son diventati “amanti dei piaceri” (2^ Timoteo 3:4) e che la cristianità professante degli ultimi giorni non scorge in tali fenomeni uno dei caratteri più evidenti che il Signore è “alle porte”! Come la gente al tempo di Noè non riconobbe i segni del giudizio incombente (Luca 17:27) e considerò fanatico questo servo di Dio, così oggi la società moderna non “riconosce” i segni del futuro giudizio divino poiché troppo concentrata su sé stessa: e tu, caro lettore, vuoi conformarti al mondo o preferisci conservare l’entusiasmo per le cose di Dio e restare in attesa costante dello Sposo?

Salvatore Di Fede | notiziecristiane.com

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