L’uomo la creatura superiore a tutto il creato

l43-germania-popolazione-censimento-130531124134_big“Ed egli disse loro: Chi è l’uomo tra voi che avendo una pecora, se questa cade in giorno di sabato in una fossa, non la prenda e non la tiri fuori? (Matteo 12:11,12)

Ora, quanto vale un uomo più di una pecora! E dunque lecito fare del bene in giorno di sabato?”, analizzo in questo contesto le parole pronunciate da Gesù in questi versetti biblici che ci fanno riflettere su quanto vale un uomo agli occhi di Dio e sul fatto che dobbiamo dimostrare il nostro amore al prossimo tutti i giorni perché solo così facendo dimostriamo con la concretezza dei fatti di aver compreso tale insegnamento e anche di applicarlo come Gesù ci chiede.

La Bibbia ci insegna che l’uomo è la “creatura” superiore al resto del creato nel piano progettuale della creazione di Dio perché lo ha fatto a sua immagine (Genesi 1:27 “Dio creo ‘l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio li creò; maschio e femmina li creò”; Genesi 2:7 “Dio il Signore formò l’uomo dalla polvere della terra, gli soffiò nelle narici un alito vitale e l’uomo divenne un’anima vivente”).
Ecco perché il valore dell’uomo passa su un piano superiore rispetto a tutto il resto del creato è evidente che Gesù pensa al benessere dell’uomo mentre per alcune persone la vita umana assume un carattere relativo e pensano nell’ucciderli è stato così fin dall’inizio dei secoli ed è così ancora oggi e questi versetti biblici lo evidenziano Matteo 12:13,14 “Allora Egli disse a quell’uomo: Stendi la tua mano! Ed egli la stese e fu resa sana come l’altra. Ma i farisei, usciti fuori, tennero consiglio contro di lui, del come farlo morire”.

Matteo 26:6,13 “Or essendo Gesù in Betania, in casa di Simone il lebbroso, venne a lui una donna che aveva un alabastro d’olio odorifero di gran prezzo e lo versò sul capo di lui che stava a tavola. Veduto ciò, i discepoli furono indignati e dissero: A che questa perdita? Poiché quest’oro si sarebbe potuto vendere caro e il denaro darlo ai poveri. Ma Gesù, accortasene, disse loro: Perché date noia a questa donna? Ella ha fatta un’azione buona verso di me. Perché i poveri li avrete sempre con voi; ma me non mi avrete sempre. Poiché costei, versando quest’olio sul mio corpo, l’ha fatto in vista della mia sepoltura. In verità vi dico che per tutto il mondo, dovunque sarà predicato questo evangelo, anche quello che costei ha fatto, sarà raccontato in memoria di lei”, questi versetti biblici sono espliciti e parlano da sé. Qui Gesù fa riferimento a un episodio che gli è accaduto personalmente quando ha vissuto su questa terra e sta dicendo chiaramente che “l’azione buona e altruistica” di questa donna sarà raccontata nei vangeli in memoria di lei e sarà raccontata come testimonianza affinché da essa ne traiamo lezione di insegnamento per la nostra vita. Qui c’è da riflettere seriamente, questo è un invito esplicito e un incoraggiamento per ciascuno di noi oggi a scegliere di seguire l’esempio di questa donna amando e servendo il nostro prossimo “oggi” che ne abbiamo la possibilità perché “domani” potrebbe essere troppo tardi, nel senso che “domani” potremmo non averne più l’opportunità, né la possibilità di poterlo fare. E saranno le nostre azioni, i nostri comportamenti che verranno giudicati dal Signore e che saranno raccontati come testimonianza della nostra vita allo stesso modo che l’azione di questa donna è raccontata come sua testimonianza e a suo favore.

Conclusioni:
Un giorno saremo chiamati per nome, individualmente, dinanzi al tribunale del giudizio di Dio e lì saremo, da LUI, giudicati secondo le nostre azioni. Di ogni nostra azione gli dovremo rendere conto e non avremo alcuna scusante. Scegliamo “oggi” che ne abbiamo la possibilità di voler seguire l’esempio di questa donna citato nei vangeli amando e servendo il nostro prossimo tutti i giorni, è a questo che come cristiani siamo chiamati, è questo anche l’esempio lasciatoci da Gesù e trasmessoci dalle Scritture (Matteo 20:26,28 “Non così dovrà essere tra di voi; ma colui che vorrà diventare grande tra voi, si farà vostro servo e colui che vorrà essere il primo tra voi, si farà vostro schiavo; appunto come il Figlio dell’uomo, che non è venuto per essere servito ma per servire e dare la sua vita in riscatto per molti”).

Luisa Lanzarotta | notiziecristiane.com

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