L’uomo che si perde nei vizi e nei peccati

L’uomo del terzo millennio, quello orientato al culto dell’apparire e dell’immagine di sé, narcisa che trova sfogo e realizzazione sul social è spesso visto come un individuo che si concentra solo sui propri desideri e bisogni (P. Riccardi 2014). Tuttavia, questa vita così concentrata non porta ad un reale stato di appagamento interiore anzi al contrario porta ad una serie di vizi e peccati quali elencati dall’antropologia biblica e dalla tradizione dei padri del Deserto (Larget C J., 2003). Ad esempio, l’egoismo descritto come “l’amore per sé stessi” viene condannato come peccato: “perché gli uomini saranno egoisti, amanti del denaro, vanagloriosi, superbi, bestemmiatori, ribelli ai genitori, ingrati, irreligiosi” (2 Timoteo 3:2). La vanità, o l’ossessione per l’apparenza esteriore, è descritta come “vanità delle vanità” che altro non è che modalità del sentirsi sempre insoddisfatti e bisognosi: “Vanità delle vanità, dice Qoèlet, vanità delle vanità, tutto è vanità (Ecclesiaste 1:2). E che dire della lussuria, ovvero quello sfrenato desiderio di sessualitò e piacere del sesso descritta come fornicazione e impurità: Mortificate dunque quella parte di voi che appartiene alla terra: fornicazione, impurità, passioni, desideri cattivi e quella avarizia insaziabile che è idolatria, (Colossesi 3:5).

Ed ancora la Bibbia descrive l’ingordigia del piacere della pancia, del famelico nell’ingoiare tutto attraverso i peccati di la gola, o l’ossessione per il denaro e i beni materiali, come “idolatria” (Colossesi 3:5) e l’invidia come “odio” come sentimenti che ci fanno ammalare fisicamente: Un cuore calmo è la vita del corpo, ma l’invidia è la carie delle ossa. (Proverbi 14:30). Sentimenti negativi che alterano le condizioni psicosomatiche come la scienza psicologica rileva (Riccardi P., 2021).

Tuttavia, la Bibbia non solo descrive questi vizi e peccati, ma offre una chiarezza sulle conseguenze psicofisiche di essi proponendo una via d’uscita le parole e la fede in Gesù Cristo (Riccardi P., 2016). Gesù dice: “Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me” (Giovanni 14:6). Attraverso la fede in Gesù, l’uomo moderno può superare i suoi vizi e peccati e vivere una vita piena e significativa. MA anche se l’individuo vacilla sulla fede in Gesù non può non tenere conto del senso e significato degli insegnamenti di Gesù per l’uomo moderno o meglio l’uomo che non riesce a trovare la propria dimensione esistenziale. Del resto lo stesso Gesù afferma di essere venuto per i malati (Matteo 9,12).

In conclusione, l’uomo moderno spesso vive senza orientamento poiché non ha punti di riferimenti e Dio gli appare come una vuota parola senza senso per cui finisce di concentrarsi solo sui propri desideri e bisogni, con tutte le conseguenze psicologiche che ne derivano.

Da sempre Dio è considerato importante nella vita dell’uomo e per chi è credente è visto come il Creatore e il Padre universale capace di fornire un orientamento dal caos dell’esistenza. L’orientamento, dal punto di vista psicologico dà senso e significato alla vita fornisce scopo e significato al proprio agire. Inoltre, la fede in Dio fornisce conforto nei momenti di difficoltà e incertezza. Agisce sulla psiche avendo un impatto positivo sull’equilibrio mentale. Studi acclarati scientificamente sugli effetti della preghiera, della meditazione, della contemplazione rilevano un certo positivo impatto sul ridurre lo stress e l’ansia, migliorando la salute mentale e fisica.

Tuttavia, è importante notare che l’effetto sull’equilibrio mentale può variare da persona a persona e dipende dal come la persona mette in pratica la propria fede. Certo è che la fede non sostituisce nessuna cura medica o psicologica ma contribuisce a darle sostegno e significato che per effetto indiretto

In sintesi, possiamo con le parole dello scrittore e poeta Pascal: È stato proposto da Blaise Pascal (1623-1662), matematico, fisico, filosofo e teologo francese che pur affermando di non credere si convinceva che è conveniente credere in Dio (Blaise Pascal, 1994)

Bibliografia

Blaise Pascal, Pensieri, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1994,

Riccardi P., Ogni vita è una vocazione per un ritrovato benessere. Ed. Cittadella Assisi 2014

Riccardi P., La dimensione amorosa tra intimità e spiritualità Ed. D’Ettoris Cs 2021

Riccardi P., Parole che trasformano, psicoterapia dal vangelo Ed. Cittadella Assisi 2016

Larget  C J., La terapia delle malattie spirituali. Ed. San Paolo, Mi 2003

Pasquale Riccardi


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