Lui è nato per il mondo, ma il mondo non l’ha conosciuto

cieco (1)“Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, ma il mondo non l’ha conosciuto.” (Giovanni 1:10)

Questo capitolo dell’evangelo di Giovanni ci parla di Gesù: colui che dal principio è con Dio padre, per mezzo del quale tutte le cose sono state create, colui che è la luce della vita venuto nel mondo per salvare l’uomo dalle tenebre del peccato; purtroppo, però, il mondo non lo ha conosciuto come riporta lo stesso evangelista Giovanni.

Infatti, un giorno Gesù domando ai Suoi discepoli “chi dice la gente che io sia” Essi risposero:  “Alcuni dicono Giovanni il battista; altri, Elia; altri, Geremia o uno dei profeti”; c’era molta confusione su chi fosse, sebbene vedevano il Suo operato, ma nessuno di essi affermò come Pietro: “Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente”.

Addirittura l’apostolo Paolo, ai suoi tempi, notò nell’Areopago di Atene (Atti 17) un altare con una scritta “Al Dio sconosciuto”, quei greci erano molto religiosi ma servivano un dio senza conoscerlo.

Anche ai giorni nostri le cose non sono cambiate, sembra strano, visto che la Bibbia è tra i libri più diffusi e stampati della storia e che le vicende legate a Gesù sono molto note e famose in tutto il mondo, eppure è cosi! Ci sono tanti che non conoscono Gesù! O meglio ne possono conoscere la storia, le vicende, gli avvenimenti ma non hanno sperimentato la presenza del Signore nella loro vita! Infatti, conoscere Gesù significa proprio questo: ‘avere un’intima comunione con Lui e gustare ogni giorno i benefici della Sua presenza’.

Possiamo dire di conoscere il Presidente della Repubblica, perché ne sentiamo parlare dai media, ma non possiamo affermare di conoscere il suo carattere, le sue abitudini il suo modo di pensare se non abbiamo una frequentazione personale. Ed è cosi anche di Gesù: non basta avere delle informazioni sul Suo conto per dire di conoscerLo ma bisogna avere un rapporto personale!

Come si può instaurare un rapporto con Gesù? Ciò è possibile solo se apri il cuore al messaggio della Parola di Dio, se accetti con fede il sacrificio di Gesù alla croce chiedendo perdono per i tuoi peccati.

Allora, lo Spirito Santo rinnoverà la tua mente ed il tuo cuore, sentirai gioia, pace, allegrezza nell’animo, gusterai il vero amore e il desiderio di onorare e servire Gesù il Salvatore, e potrai affermare come Giobbe: “Il mio orecchio aveva sentito parlare di te ma ora l’occhio mio ti ha visto”.

Cosa fare? Vuoi rimanere nel mondo che non l’ha conosciuto? Pensaci bene perchè a coloro che hanno sperimentato, nella loro vita, Gesù come personale Salvatore non solo ricevono tante benedizioni su questa terra, ma acquistano il diritto di diventare figli di Dio e ricevono il dono della vita eterna. Non vale la pena conoscere Gesù?

Cesare Sessa

nptizievangeliche.com


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